Il Tirreno

Firenze

I furti

Si fingevano clienti di alberghi di lusso per derubare i clienti: due arresti

Si fingevano clienti di alberghi di lusso per derubare i clienti: due arresti

Almeno due episodi a Firenze riconducibli ai ladri: entravano nelle strutture durante la colazione e si intrufolavano nelle camere. Oltre 70mila euro di refurtiva

2 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Si confondevano tra la clientela degli alberghi di lusso a Firenze durante il buffet della colazione poi razziavano le camere degli ospiti. Con questo sistema avrebbero messo a segno almeno due furti ai danni di turisti filippini e kuwaitiani.

Per questo, due cileni, 52 e 35 anni, senza fissa dimora e già noti alle forze dell'ordine, sono stati individuati e arrestati dai carabinieri con l'accusa di furto aggravato. Il primo colpo risale al 6 luglio, quando una coppia di turisti filippini, ospiti di un hotel nella zona di Novoli, ritornato in camera dopo la colazione si sono accorti che mancavano borse griffate, dispositivi elettronici e denaro contante, per un valore complessivo di circa 70.000 euro.

I due hanno dato l'allarme e così hanno preso il via le indagini dei carabinieri. Al vaglio degli investigatori sono finite le telecamere di videosorveglianza interne all'hotel e quelle urbane.

L'attenzione si è concentrata su due soggetti dai tratti somatici latino-americani che si stavano allontanando su una vettura, risultata poi essere stata presa a noleggio.

Dalle indagini è emerso che la stessa auto si aggirava in città il 4 luglio e che il giorno successivo era stato commesso un furto con le stesse modalità in un altro albergo di Firenze. Anche in questo caso le telecamere avevano ripreso i due entrare, durante la colazione, in albergo.

Vittima questa volta, una turista kuwaitiana, che si è distratta mentre faceva colazione ed è stata derubata di una borsa griffata contenente gioielli e denaro per un valore di decine di migliaia di euro. I carabinieri hanno rintracciato uno dei presunti autori, il 52enne, in un'abitazione a Scandicci, nella quale hanno trovato accessori utilizzati dall'uomo in occasione dei furti.

Su richiesta della procura, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e disposto la misura in carcere per il 52enne e il 35enne, che era già recluso per un'altra causa a Venezia. 

Primo piano
Tecnologia e sicurezza

Alcol test, sullo smartphone ecco la app per valutare se mettersi al volante: come funziona e dove scaricarla

di Martina Trivigno
Sani e Belli