Empoli, il giudice non “perdona”: Grassi fuori per bestemmia
«Espressione blasfema» a fine gara: così scatta la squalifica per un turno
EMPOLI. Ennesima tegola per mister D’Aversa che, in previsione della partita di domenica con la Lazio, dovrà reinventare il centrocampo. Il turno di stop per Liam Henderson era scontato. Il centrocampista scozzese a Firenze è entrato nel secondo tempo e ha dato un contributo prezioso, con il consueto agonismo, ma era diffidato e non è riuscito a evitare il cartellino giallo. La sorpresa è arrivata con il comunicato del giudice sportivo: Alberto Grassi, al termine della gara, si è lasciato andare a un’espressione blasfema, riportata a referto dal quarto uomo, ed è stato anch’egli squalificato per una giornata. Una vera e propria beffa perché si tratta di elementi chiave del pacchetto di centrocampo e si somma, tra le altre, alle assenze di Haas e Maleh (che hanno terminato prima del tempo la stagione per i rispettivi infortuni). In vista della prossima gara, se ai lati del centrocampo a quattro appare scontata la conferma di Gyasi e Pezzella, nel pacchetto centrale la “scelta” dovrebbe ricadere sull’inglese Anjorin, poco brillante al Franchi e rilevato a gara in corso dallo stesso Henderson, e dall’ucraino Kovalenko, che in stagione ha giocato davvero poco (appena 6 “caps”, con la soddisfazione del gol segnato al Dall’Ara nella semifinale di ritorno di Coppa Italia).
Emergenza massima e, anche se D’Aversa ha spesso fatto di necessità virtù, questa volta la coperta è davvero corta. Rimane a disposizione, come centrocampista centrale di ruolo, Jacopo Bacci, elemento della formazione Primavera. Il classe 2005 ha già esordito nella massima serie, ma ha alle spalle soltanto tre presenze per un totale di 29’ giocati. Più consistente il bottino totalizzato in Coppa Italia, dove D’Aversa ha spesso scelto di schierare le seconde linee: anche qui tre presenze ma con un assist all’attivo nei 208’ disputati. In Primavera, invece, 23 presenze, 2 reti, 1 assist. Può rappresentare una soluzione a gara in corso. Più difficile il cambio di modulo, sia per caratteristiche della squadra che per attitudine degli elementi a disposizione. Durante la stagione le emergenze si sono registrate principalmente in attacco, dove sono stati ruotati spesso i trequartisti, e in difesa, per le assenze di Ismajli e Viti. La coperta corta a centrocampo, cuore pulsante della squadra e primo “schermo” della difesa a tre, rappresenta una criticità importante. La parziale buona notizia è che con la Lazio non scenderanno in campo calciatori diffidati e quindi a forte rischio di ulteriori squalifiche, anche se in un momento di forti tensioni le ingenuità (come quella commessa dal capitano), sono sempre dietro l’angolo.