Cambiaghi snobbato dalla Dea ora ha una sana voglia di rivincita
L’attaccante dell’Empoli ha dimostrato di poter stare in questa Serie A
EMPOLI. Sono tanti gli azzurri che durante il derby di lunedì sera hanno rubato l’occhio. Lo 0-2 sui “cugini” della Fiorentina è stato infatti il frutto di una prestazione corale più che positiva, dove tutti quelli scesi in campo hanno saputo mettere il loro mattoncino per arrivare tra i punti. Se dovessimo però scegliere chi è stato il migliore in campo in casa Empoli, probabilmente la maggioranza dei voti finirebbe per premiare Nicolò Cambiaghi. Il colpo di tacco che ha dato praticamente il via all’azione del gol di Emmanuel Gyasi che ha definitivamente chiuso la partita è stato solamente la ciliegina sulla torta di una grandissima prova offerta dall’ex Pordenone al Franchi. Il ritorno dalla sosta ha restituito un Cambiaghi in uno stato di forma davvero scintillante, molto simile al Cambiaghi che lo scorso anno aveva incantato Empoli a suon di gol segnati. E ora per il ragazzo classe 2000 arriva una partita dal sapore particolare. Il prossimo avversario dell’Empoli, infatti, sarà l’Atalanta, la squadra che detiene il cartellino di Cambiaghi ma che finora non è mai stata convinta al 100% dalle doti del ragazzo. Quest’estate erano in tanti quelli che avrebbero scommesso sulla sua permanenza a Bergamo, invece nonostante Cambiaghi abbia fatto vedere di avere piena cittadinanza in Serie A, gli orobici dopo lunghi ragionamenti hanno scelto di girarlo nuovamente in prestito. Una decisione sulla quale dirigenza e staff tecnico dell’Atalanta hanno pensato a lungo, come dimostra il fatto che Cambiaghi sia tornato all’Empoli solo a pochi giorni dalla fine del calciomercato estivo, ma che comunque siamo abbastanza sicuri che abbia lasciato un po’ di amaro in bocca al giocatore. «Finita la scorsa stagione – disse Cambiaghi in sede di presentazione appena tornato a vestire la maglia dell’Empoli – ho pensato di poter far parte del progetto Atalanta, poi insieme alla società abbiamo fatto quella che secondo me è la scelta migliore per poter confermarmi». E allora quale occasione migliore per provare a togliersi qualche sassolino dalla scarpa che quella di fare bene lunedì sera alla Carlo Castellani-Computer Gross Arena e dimostrare una volta per tutte all’Atalanta di aver sbagliato le sue valutazioni? Anche perché Cambiaghi è ormai vicino al definitivo salto di qualità, come ben sa mister Andreazzoli che ha fatto di lui uno dei punti cardine del suo Empoli. «Negli ultimi dieci giorni – ha confermato il tecnico massese – la condizione fisica gli è cambiata notevolmente. Anche in settimana sta facendo un lavoro eccellente. Per me ha anche il senso del gol, infatti preferisco che stia più vicino all’area che non alla riga laterale. L’importante ora è che proceda nella direzione che ha preso». Un vero e proprio attestato di stima per un giocatore che sta ripagando con gli interessi la fiducia di tutta Empoli. Intanto, dopo un mercoledì di riposo concesso da Andreazzoli ai suoi ragazzi, ieri Luperto e compagni sono tornati ad allenarsi al Sussidiario con una doppia seduta. Il programma dei lavori degli azzurri continuerà questa mattina e finirà con le ultime due sedute di domani mattina e domenica pomeriggio, entrambe a porte chiuse come da consuetudine. Nel frattempo la Lega Serie A ha annunciato chi sarà l’arbitro di Empoli-Atalanta. Toccherà a Luca Massimi della sezione di Termoli dirigere il testa a testa tra gli azzurri e gli orobici. Sono ben sette i precedenti del fischietto molisano con l’Empoli, con un bilancio complessivo di tre vittorie e quattro sconfitte. L’ultima volta che le strade degli azzurri e del signor Massimi si sono incrociate è stata alla prima giornata di questo campionato, quando il Verona venne via dalla Carlo Castellani-Computer Gross Arena con i tre punti in tasca.