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Empoli, Zanetti traccia un primo bilancio: «Ho visto passi in avanti decisivi»
Dopo il successo in amichevole col Lille, si pensa già al test col Friburgo
EMPOLI. Il calcio estivo, così come i suoi risultati, conta poco o nulla. Ma le sensazioni che lascia in questi due giorni di riposo, ieri e oggi, dopo aver battuto una squadra quattro volte campione di Francia, capace di vincere meno di due anni fa in supercoppa di Francia contro i petroldollari del Paris Saint Germain e che per due anni di fila giocherà nelle competizioni europee, due anni fa addirittura in Champions League, sono più che positive. E contano, anche se siamo nel pre-campionato.
L’Empoli tornerà domani a lavoro in Toscana con tanti elementi positivi. In totale sono tre settimane di lavoro verso il primo impegno ufficiale, il 12 agosto in Coppa Italia contro il Cittadella, coronate dalla vittoria 2-1 contro i quotati francesi del Lille. E Zanetti, seppur con i piedi per terra, non può che essere soddisfatto del lavoro dei suoi. «Al di là del risultato che è importante, perché giocavamo con una squadra più forte di noi e anche più in condizione di noi, ai ragazzi avevo chiesto di ritrovare presto la coesione, la voglia di soffrire, la voglia di non subire gol – racconta il tecnico azzurro -. Il fatto di aiutarsi in un momento dove fisicamente non siamo al top serviva a mettere dentro delle situazioni mentali non semplici per questo momento di inizio stagione. Ed esserci riusciti in un momento di fatica e carico di lavoro significa avere dentro qualcosa di importante». Coesione e voglia di soffrire, ingredienti che serviranno fin dalla prima giornata di campionato, il 19 agosto al Castellani contro l’Hellas Verona.
«Ora torniamo dal ritiro e, dopo due giorni di riposo, ci prepariamo per un altro test importante con il Friburgo fissato per il 5 agosto – spiega ancora Zanetti -. Dopo neanche una settimana ci dobbiamo fare trovare pronti per il match di Coppa Italia con il Cittadella. Il nostro vero obiettivo, però, è di farsi trovare pronti per l’esordio in campionato con il Verona del 19 agosto. Fermo restando che arriveranno altri giocatori e che dovremmo equiparare la condizione fisica di tutti quanti. Ci vuole un po’ di tempo, ma con il Lille ho visto dei passi importanti».
La parola d’ordine è creare non solo una buona condizione fisica per tutta la stagione, per formare un gruppo. Elemento fondamentale per chi punta a scrivere la storia empolese con la terza salvezza consecutiva. «Il ritiro in Austria è stato un momento importante – conclude Zanetti -. Il clima più favorevole rispetto a Empoli ci ha permesso di lavorare meglio e questi giorni ci stanno servendo non solo dal punto di vista fisico, ma anche per creare un gruppo che dovrà essere granitico perché dovremmo superare tantissime difficoltà in un campionato ancora più difficile». E in termini di gruppo granitico, la solidità difensiva dell’Empoli è quella che ha dato maggiori garanzie contro il Lille. A guidarla, ovviamente, Sebastiano Luperto. «Abbiamo fatto una grande prestazione, con atteggiamento giusto. Eravamo fiduciosi dei nostri mezzi e abbiamo ascoltato le indicazioni del mister – racconta il centrale azzurro -. Sarà una stagione stimolante anche se difficile, noi ci metteremo tutto quello che è possibile per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo caricato molto, abbiamo speso tanto in queste tre settimane e ora puntiamo alla forma migliore».
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