Il Tirreno

EMPOLI. La sfida di sabato pomeriggio tra Empoli e Spezia metterà gli azzurri di fronte a una delle loro nemesi degli ultimi anni. Bisogna infatti tornare all’aprile del 2014 per ritrovare l’ultimo successo dell’Empoli sui liguri. Da quel momento in poi, gli azzurri non sono più riusciti a fare tre punti contro lo Spezia, ma le loro strade si sono spesso incrociate con i bianconeri, sia in campo, tra Serie A e Serie B, sia fuori dal campo. Nell’estate del 2021, infatti, poco prima dell’inizio del campionato che segnò il ritorno nella massima serie dell’Empoli, le due società si accordarono per uno scambio tra difensori centrali, con Nikolaou che finì in Liguria e Ismajli che fece del Castellani la sua nuova casa.
In quella sessione di mercato anche Marchizza, pur di proprietà del Sassuolo, fece il passaggio da Spezia a Empoli e fu proprio il terzino neroverde insieme a Nikolaou a decidere lo Spezia-Empoli del dicembre 2021 con due autoreti per una partita che, per certi versi, è rimasta nella storia dei due club. Ma se, nonostante questo piccolo incidente di percorso, Nikolaou non ha perso troppo tempo nel diventare un titolare fisso al Picco, il cammino di Ismajli in azzurro è stato leggermente più tortuoso.
Nella passata stagione, l’ex Hajduk Spalato ha collezionato 20 presenze non riuscendo a esprimere totalmente il proprio valore. Complice anche una rotazione quasi forsennata dei propri difensori centrali da parte di mister Andreazzoli, trovare una continuità di alto livello nei rendimenti ogni volta che veniva chiamato a scendere in campo non è stato facile per Ismajli. Con il cambio di guida tecnica e l’arrivo di Zanetti, Ismajli ha finalmente fatto quel salto di qualità che in tanti a Monteboro si aspettavano da lui. Tra il tecnico di Valdagno e il difensore classe 1996 è subito scattata la scintilla, come raccontato da Zanetti a inizio anno: «Con Ismajli è bastato uno sguardo il primo giorno per capirci. Ha gli occhi della tigre, la mia stessa mentalità. Se dovessi andar in guerra a piedi, sicuramente mi porterei Ismajli. Si merita tutto quello che sta ottenendo». Purtroppo, qualche problema fisico di troppo ha costretto Ismajli a saltare qualche gara di troppo finora, ma la sua crescita è sotto gli occhi di tutti e la coppia con Luperto sta regalando risultati che forse vanno anche al di là delle più rosee aspettative.
Nikolaou e Ismajli non sono gli unici giocatori che sono stati al centro di trattative che hanno coinvolto in maniera più o meno diretta Spezia ed Empoli. Nel mercato invernale da poco concluso, infatti, è arrivato a rinforzare la rosa in mano a mister Gotti quello Zurkowski che gli azzurri hanno cercato in tutti i modi di riportare al Castellani, purtroppo senza successo. Il centrocampista polacco è stato a lungo oggetto del desiderio del ds Accardi già dalla scorsa estate, quando saltò all’ultimo lo scambio con Bajrami sull’asse Empoli-Fiorentina. A gennaio gli azzurri sono tornati alla carica, ma alla fine a spuntarla è stato lo Spezia, che si è portato a casa il giocatore in prestito con obbligo di riscatto a fine anno. Il debutto di Zurkowski in terra ligure non è stato dei più fortunati, visto che finora ha collezionato solo 7 minuti prima di essere costretto a fermarsi per un problema muscolare. Anche Ismajli nelle ultime settimane è dovuto rimanere ai box per infortunio, ma la speranza dello staff tecnico empolese è di avere di nuovo Ismajli a disposizione proprio da sabato pomeriggio. Affidarsi alle proprie certezze in uno scontro diretto con in palio punti pesanti è un ottimo punto di partenza per provare a fare bottino pieno e la presenza di Ismajli al centro della difesa è ormai molto più che una certezza per mister Zanetti.
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