Il Tirreno

Empoli

Walukiewicz vuole confermare la vena dei polacchi in azzurro

Sebastian Walukiewicz difensore centrale polacco in forza all’Empoli
Sebastian Walukiewicz difensore centrale polacco in forza all’Empoli

La presentazione del difensore centrale arrivato nell’ultimo giorno di mercato dal Cagliari: «Ho superato l’infortunio e sono pronto. La squadra? Ci salviamo»

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EMPOLI. È passato un po’ di tempo dall’ultimo giorno di mercato: tre settimane piene zeppe di partite, una corsa senza riprendere il fiato fino a questa sosta per le Nazionali che ha regalato qualche giorno di riposo a buona parte del gruppo azzurro. Riposo più che meritato, per un Empoli che ha disputato sette partite di campionato di altissima qualità, soprattutto nel difendere la propria porta. Proprio le prestazioni di Ismajli e compagni di reparto hanno quasi fatto dimenticare uno degli ultimi acquisti estivi del ds Accardi, un altro ex Cagliari come Marin e Vicario la cui presentazione si è svolta ieri: Sebastian Walukiewicz.

Difensore polacco che l’anno scorso non si è fatto molto vedere nella sfortunata stagione dei sardi culminata con la retrocessione in Serie B, Walukiewicz è l’ennesimo giocatore che combacia perfettamente con il profilo ricercato da Accardi: da un lato giovane, molto giovane, visto che è l’ennesimo calciatore nato nel terzo millennio della rosa azzurra; dall’altro è una sorta di scommessa, dopo un infortunio all'articolazione fra il femore e l'anca che si è trascinato per molto più tempo di quanto si pensasse, motivo per cui deve ancora recuperare la condizione. Ma si parla comunque di un ragazzo di soli 22 anni che ha già alle spalle tre presenze con la Nazionale polacca risalenti a due stagioni fa: in prospettiva, potrebbe diventare un giocatore fondamentale per l’Empoli. «Sono felice di essere qui. Ho trovato tutti ragazzi bravi; questo è un buon gruppo, c’è una bella atmosfera», ha commentato subito il sempre sorridente Walukiewicz: «Conoscevo già Razvan, ma anche Vicario e Grassi visto che abbiamo giocato insieme a Cagliari. Ho parlato anche con Zurkowski, sono andato a cena con lui una sera. Ma è tutto il gruppo che mi ha aiutato una volta arrivato qui, e questo è l’aspetto più importante per me». Anche perché il suo arrivo a Empoli è stato improvviso: «La trattativa è nata velocemente, tanto che non ho avuto tempo di parlare con altri giocatori che sono passati da qui». C’è però una sorta di tradizione ormai al Castellani: «Molti polacchi hanno giocato a Empoli, come Zurkowski, Dragowski, Skorupski, Zielinski; questo club è la scelta migliore per me». Con una difesa che sta giocando così bene, guadagnare minuti non sarà semplice. Ma Walukiewicz sa che deve ancora lavorare per vedere il campo con regolarità: «L’ultimo anno non è andato molto bene per me, sono stato infortunato sette o otto mesi e ho giocato molto poco. Adesso sono sano, anche se avrò bisogno di un po’ di tempo per prepararmi e migliorare la condizione fisica mi sento pronto». Anche se le porte del Mondiale sembrano chiuse per lui, tornare in Nazionale non può non essere un obiettivo per il giovane centrale: «Ho giocato l’ultima partita nella Nazionale polacca due anni fa, mi sembra. Adesso per me l’importante è tornare a giocare, dopo potrò pensare avanti e cercare di tornare in Nazionale». E a dimostrare tutta la spensieratezza e una certa dose di personalità difficile da trovare alla sua età, ci pensa la battuta con cui risponde a chi gli chiede cosa ne pensa delle prestazioni della squadra delle prime giornate: un netto «Ci salviamo», a cui aggiunge uno scaramantico «credo» nascosto da un gran sorriso. Sperando che la tradizione dei giocatori polacchi che fanno molto bene a Empoli continui anche con lui.

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