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Stadio Castellani, ecco il primo sì per il restyling: c’è la pubblica utilità dell’opera

Il rendering del nuovo impianto
Il rendering del nuovo impianto

Il sindaco: «Ora faremo i percorsi di valutazione sull’impatto ambientale e poi partiremo con la conferenza dei servizi decisoria»

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EMPOLI. Un nuovo stadio Castellani che nel progetto accoglie tutte le richieste presentate dall’amministrazione comunale al termine del percorso partecipativo, con lavori per il quartiere di Serravalle (due rotatorie, pavimentazione del parcheggio del parco, il Sussidiario che diventa una piazza aperta, rifacimento del ponte sull’Orme, il riammodernamento del PalAramini) e con una significativa riduzione dell’impatto commerciale con otto botteghe al posto delle iniziali 23.

Il sindaco e le tappe

Si conclude con il primo sì, quello della dichiarazione di pubblica utilità, la conferenza dei servizi preliminare, in vista di quella decisoria. «È un punto dove non eravamo mai arrivati – commenta il sindaco Alessio Mantellassi – ed è tra gli esempi più avanzati anche a livello nazionale. Il progetto dello stadio, dopo le importanti modifiche richieste, va bene: ora faremo i percorsi di valutazione sull’impatto ambientale e poi partiremo con la conferenza dei servizi decisoria. Eravamo partiti con un diverso progetto di stadio, che ora è molto migliorato perché vede una riduzione dell’impatto commerciale e un pacchetto di opere pubbliche e legate alla viabilità». L’iter è stato seguito dalla dirigente Roberta Scardigli incaricata del Rup, dall’avvocato Federico Orso e dal dottor Bresci. Alla conferenza dei servizi preliminare hanno partecipato circa quindici enti, tra amministrazioni pubbliche e gestori dei sottoservizi. La proposta dell’Empoli Fc è passata al vaglio di tutte le amministrazioni preposte alla tutela degli interessi più delicati (salute, paesaggio e ambiente). «Dal 15 luglio 2024, data di presentazione del primo progetto da parte dell’Empoli, abbiamo lavorato incessantemente – continua il sindaco –. Abbiamo realizzato il percorso partecipativo StadioInsieme, formato un gruppo di lavoro interno al Comune, indetto la conferenza dei servizi preliminare, abbiamo sciolto tutti i nodi giuridici e finanziari e ora arriviamo alla dichiarazione di pubblico interesse della proposta».

Le richieste di modifica del progetto, tutte accettate, prevedono la riduzione degli esercizi di vicinato che passano da 23, con oltre 6mila metri quadri di superficie complessiva a soli 8 (2.900 metri quadri); l’area del Sussidiario destinata a spazio pubblico e non più alla realizzazione di un albergo, aree alternative per un contributo “in-kind” con la scelta della vecchia scuola di Pontorme, un’area verde vicino allo svincolo Empoli Centro della Fi-Pi-Li e un’area dietro l'Avis con destinazione edificatoria a servizi; un pacchetto di opere pubbliche che prevede una rotatoria davanti alle scuole Vanghetti, una rotatoria in via Serravalle per San Martino con via delle Olimpiadi, il riammodernamento del PalAramini, il rifacimento del ponte sull’Orme e la pavimentazione del parcheggio di Serravalle da 817 posti. Rimane la concessione del diritto di superficie dello stadio per 73 anni, al cui termine l’opera tornerà in mano pubblica. La capienza cala a 17.800 posti. Rimarrà anche l’area a verde dietro il PalAramini, con un campo per street-basket. Resteranno all’interno dello stadio tutte le realtà sportive presenti sotto alla Maratona.

Tutti gli enti che hanno partecipato alla conferenza dei servizi hanno reso parere positivo, con alcune indicazioni che l’amministrazione ha integralmente fatto proprie. Acque Spa ha fornito la planimetria completa con tubazioni, pozzi, acque grezze e fognatura. L’Asl ha chiesto una valutazione di impatto sul traffico e sull’aria. Da Arpat sono arrivate le prescrizioni per il cantiere in merito al contenimento dei rumori e all’impatto sulla cittadinanza. Altro parere rilasciato a tutela del Comune, è quello legato alla valutazione finanziaria, a cura del dottor Roberto Bresci, che ha ravvisato una sostanziale solidità e una buona tenuta del piano economico-finanziario. Oggi verrà dichiarata la pubblica utilità condizionata al rispetto di tutte le indicazioni emerse dalla conferenza dei servizi, tra le quali, la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale per il parcheggio di Serravalle da parte dell’Unione dei Comuni e la verifica, da parte della Città metropolitana di Firenze, dell’assoggettabilità a valutazione ambientale strategica del progetto, nella parte in cui è richiesta una variante agli strumenti urbanistici adottati. «Il percorso è instradato seguendo gli imperativi a cui ho sempre fatto riferimento: fare, fare bene e fare insieme», conclude il sindaco.

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