L’incidente mortale
Altro “schiaffo” del ministero, congelati i fondi per Mercantia: ma c’è uno spiraglio
Non è stato riconosciuto il contributo economico al festival del teatro di strada che è arrivato all’edizione numero 37
CERTALDO. Il contributo economico del ministero della Cultura a sostegno di Mercantia, il festival del teatro di strada giunto alla 37esima edizione, in corso a Certaldo fino a stasera (20 luglio), è per il momento rimandato a un’altra commissione dall’ente guidato dal ministro Alessandro Giuli. La programmazione non ha “convinto” il ministero ad elargire subito il contributo annuale, ma il Comune di Certaldo è l’unico tra gli esclusi ad avere la possibilità di presentare una nuova richiesta.
Almeno per il momento, quindi, le risorse a sostegno dell’evento sono “congelate”. Una cifra non da poco, considerato che nel 2024 sono stati erogati poco più di 65mila euro. Così, dopo il 650esimo anniversario di Giovanni Boccaccio, anche per un altro appuntamento che identifica Certaldo su scala regionale e nazionale, un’altra sfida da affrontare pende sul Comune in un contesto che sembra dare continuità di giudizio da parte del ministero della Cultura e dei suoi uffici verso questo territorio che, di fatto, lo penalizza. Nelle sette istanze rigettate a metà giugno dal ministero, il Comune di Certaldo è l’unico che ha ricevuto la possibilità di presentare nuovamente domanda nel settore “Festival e rassegne di teatro di strada”.
Uno spiraglio importante per il Comune e Mercantia perché in ballo ci sono risorse triennali, fino al 2027, fondamentali per poter programmare l’evento. L’analisi della commissione “Teatro” ha posizionato, di fatto, all’ultimo scalino della classifica, con 8,5 punti, Mercantia. In base ad una serie di parametri che, improvvisamente, rispetto agli anni scorsi, non hanno visto il raggiungimento della soglia necessaria. Gli uffici si sono messi immediatamente al lavoro per presentare una nuova domanda con il sindaco di Certaldo, Giovanni Campatelli che segue da vicino questa vicenda.
Per raggiungere l’obiettivo, sarebbe servito un punteggio pari o superiore a 10 punti e avere la certezza di ricevere le risorse economiche. Adesso occorrerà aspettare il nuovo giudizio della commissione, con l’auspicio di ricevere lo stesso compenso economico, vitale per poter mantenere in vita una festa che ancora una volta ha “stregato” il pubblico partecipante. La stessa sorte, quella dell’attesa, che vede coinvolte le celebrazioni per il 650esimo anniversario dalla morte di Giovanni Boccaccio. Mancano cinque mesi alla conclusione dell’anno e dal ministero della Cultura si attendono aggiornamenti in merito al riconoscimento della rilevanza storica e culturale della figura del poeta Giovanni Boccaccio. Quello che emerge è una continuità di giudizio da parte degli uffici del Ministero che rischia di minare un percorso di crescita e condivisione di valori storici e culturali che da molti anni contraddistinguono il paese di Certaldo.
Anche il coordinamento dei festival italiani ha espresso forte preoccupazione: «Il settore registra un duro colpo che mette a rischio l’esistenza di numerose realtà culturali di rilevanza nazionale e internazionale. Complessivamente, 29 festival storici sono stati esclusi, tutti attivi da anni e sostenuti nei passati trienni dai contributi ministeriali».