Il Tirreno

Il personaggio

Kings League, c’è un toscano nel club delle star del calcio. Dai provini alle partite, chi è Tommaso Salucci

di Giacomo Bertelli

	Tommaso Salucci
Tommaso Salucci

Il difensore 23enne di Gambassi Terme selezionato per il torneo-spettacolo nato in Spagna

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GAMBASSI TERME. Dal cuore della Valdelsa alle luci della “Kings League” italiana. È il percorso intenso e appassionato di Tommaso Salucci, 23 anni, originario di Certaldo e difensore centrale del Gambassi Terme, squadra che milita in Prima categoria.

Una gioventù spesa tra studio, chilometri macinati in macchina e pallone, sospesa tra la Toscana e Milano, tra il calcio tradizionale e il nuovo spettacolo sportivo lanciato da Ibai Llanos e Gerard Piqué.

Nato a Poggibonsi nel 2002, Tommaso ha vissuto a Certaldo per tre anni, prima di trasferirsi a Gambassi Terme, dove oggi si diverte a giocare a calcio. «Il motivo per cui voglio raccontare questa esperienza è dare un’immagine positiva a ciò che stiamo costruendo – racconta – perché oltre a giocare in Prima categoria con il Gambassi Terme, sono stato selezionato per partecipare alla Kings League in Italia».

Un’idea nata quasi per gioco, come spesso accade con le migliori avventure. «Seguivo già da tempo la Kings League in Spagna, mi piaceva il format, l’energia, le persone coinvolte. Un giorno, con i miei amici, abbiamo detto per scherzo: quasi quasi mando la candidatura. E così ha fatto: profilo, highlights da un minuto».

Poi la chiamata ai provini, una prima scrematura da 400 a 150 giocatori, poi il draft definitivo da cui sono usciti i nomi dei 120 selezionati. Tra loro c’era anche Tommaso, scelto dalle Zebras, una delle squadre coinvolte nel nuovo torneo-spettacolo. Un’esperienza emozionante, che ha aperto nuove prospettive ma anche qualche inevitabile conflitto con il calcio domenicale. «Ho iniziato ad allenarmi con loro da dicembre e i primi mesi del 2025 sono stati intensi – racconta –. Non ho giocato da titolare, ma sono entrato in quasi tutte le partite. L’ambiente è molto competitivo, sono cresciuto soprattutto a livello tecnico».

Nonostante l’impegno con la Kings League, Salucci ha scelto di restare legato alla sua terra e alla sua squadra. «Voglio portare avanti il calcio a 11 col Gambassi. Ma anche la Kings League è un’avventura che non voglio abbandonare. Il futuro? Vedremo». Nel frattempo, gli impegni non mancano: «Studio Scienze della comunicazione a Siena – aggiunge – mancano pochi esami alla fine. La tesi sarà proprio sulla Kings League, sul cambiamento del linguaggio sportivo».

Le Zebras, tra l’altro, ha stretto una collaborazione con la Juventus, diventando la prima squadra della Kings League Italia a legarsi ufficialmente a un club di Serie A. Questa partnership prevede il coinvolgimento del Juventus creator lab, che offre supporto nella produzione di contenuti digitali e nella promozione del progetto. E così, ogni settimana, Tommaso parte da Gambassi per Milano, condividendo il viaggio con Alberto Muscas, ex Scandicci, Aquila Montevarchi, Poggibonsi e Sangiovannese. Una storia che parla di passione, sacrificio e nuove sfide.