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Variante 429 di Certaldo, prorogata la chiusura: la nuova data e il motivo

di Giacomo Bertelli
Variante 429 di Certaldo, prorogata la chiusura: la nuova data e il motivo

La strada non è ancora in sicurezza: rischio caos alla ripresa delle attività

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CERTALDO. Avrebbe dovuto riaprire lunedì 6 gennaio, ma il traffico resterà invece off-limits per almeno tre giorni in più. È stata infatti firmata una proroga al provvedimento di chiusura della variante della 429 di Certaldo scattata nei giorni scorsi a seguito del ribaltamento di un mezzo pesante che trasportava olio alimentare. La strada resterà chiusa fino al 9 gennaio.

L’atto

Il provvedimento è stato emanato dalla Città metropolitana di Firenze: un atto che si è reso indispensabile per consentire le attività di ripristino delle condizioni di sicurezza della strada dopo l’incidente dello scorso 30 dicembre. Questa la motivazione che ha portato l’ente metropolitano ad imporre ulteriori tre giorni di chiusura, rispetto alle previsioni iniziali che indicavano nel 6 gennaio la riapertura della strada, per consentire a mezzi e operai di proseguire il lavoro di bonifica, necessari per ripristinare le normali condizioni di sicurezza, ma anche di effettuare valutazioni sullo stato di salute dell’asfalto ed eventualmente intervenire. 

Nel frattempo, però, i giorni passano e la situazione della viabilità del territorio continua a farsi sempre più complicata, considerando anche il fatto che a breve, dopo le festività natalizie, tutte le aziende del tessuto imprenditoriale si preparano a riaprire e a ripartire con le attività e gli ulteriori giorni di chiusura della strada potrebbero mandare in tilt la viabilità. Lo snodo delle gallerie della 429 di Certaldo è infatti centrale per i collegamenti fra la Firenze-Siena e la Firenze-Pisa-Livorno.

Le indicazioni

La Città metropolitana di Firenze, nell’ultima ordinanza, ha ribadito che si può percorrere una viabilità alternativa su strade provinciali e comunali, senza però indicare quali strade percorrere, semplicemente perché non ci sono percorsi autorizzati, in un intreccio di strade dove sono in vigore divieti che, in sostanza, annullano la possibilità di transito ai mezzi pesanti. Un problema – l’ennesimo per la viabilità del territorio – che è sul tavolo delle amministrazioni comunali e dello stesso ente metropolitano, ma che al momento non ha trovato una soluzione. Recentemente, il comitato “Ponte Boccaccio”, oltre alle aziende attive nei territori di Certaldo, Gambassi Terme e San Gimignano, ha più volte sollecitato enti e istituzioni a fornire risposte concrete a tutela e salvaguardia del lavoro degli autotrasportatori, delle decine di aziende attive nella zona e della stessa sicurezza per il transito dei mezzi pesanti.

Disagi

Un problema emerso soprattutto a Certaldo dove, negli ultimi giorni, molti mezzi pesanti sono transitati in viale Matteotti, ben consapevoli dei problemi e dei divieti che ci sono, ma allo stesso tempo lasciati senza alcuna informazione o avviso su come e dove dirigersi e, soprattutto, come districarsi nel “rebus” di divieti in vigore per i mezzi pesanti. Gli autotrasportatori, quindi, utilizzano e percorrono viale Matteotti (dove c’è un divieto) a Certaldo in direzione di Poggibonsi, mentre per chi proviene dalla cittadina senese e deve dirigersi verso Castelfiorentino i problemi sono ancora maggiori. Potrebbero infatti imboccare il cavalcavia del Bassetto e successivamente attraversare il ponte dell’Elsa, oppure dirigersi verso Varna. Entrambe le opzioni sono però vietate. Qualcuno azzarda, in situazioni di emergenza come questa, la necessità di istituire il senso unico nel sottopasso di via Caduti sul Lavoro in direzione Castelfiorentino. Ipotesi, proposte e scenari che per il momento restano senza una risposta, mentre per la riapertura della variante della 429 i tempi si allungano. Nei giorni scorsi, inoltre, ignoti hanno spostato anche le transenne che “sbarravano” gli ingressi alla strada: sono state necessarie, dopo alcune segnalazioni, ore di attesa prima di ripristinare la situazione. 

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