Tendone squarciato dal vento, sfiorata la tragedia al Tennis Vinci
Il gestore della struttura, Pietro Fanucci: «Per fortuna è successo proprio quando c’era la pausa del gioco»
VINCI. Era stato inaugurato lo scorso primo febbraio. Domenica pomeriggio scorso, le terribili raffiche di vento l’hanno squarciato e abbattuto al suolo mandando in frantumi anche una vetrata. Per fortuna proprio in quel momento l’impianto era vuoto per una pausa di mezz’ora fra una partita di padel e l’altra. Si è sfiorata la tragedia l’altro giorno nell’impianto dell’Asd Tennis Vinci che dal maggio scorso è stato preso in gestione da una società che fa capo a Pietro Fanucci, Leonardo Santangelo, Stefano Iacobelli e Luigi Mazzarone.
«Erano le 16,30, le 17 circa quando il tendone è stato squarciato dal vento e si è afflosciato a terra – racconta Pietro Fanucci – E nella disgrazia devo dire che è andata anche bene perché proprio in quel momento sui campi da padel non c’era nessuno. Era il cambio dell’ora delle squadre dei giocatori. Fosse successo solo un quarto d’ora prima o mezz’ora più tardi e qualcuno avrebbe potuto farsi del male». Tira un sospiro di sollievo Fanucci ma guarda anche con preoccupazione all’emergenza vento che continua ad esserci e al danno subito. «La struttura ci era costata sugli ottantamila euro - dice ancora Fanucci – Ora vediamo cosa ci copre l’assicurazione e se, magari, ci sono anche dei fondi regionali contro questa calamità naturale. Di certo non ci fermiamo, anzi siamo pronti a rimboccarci le maniche e a ripartire prima possibile». L’impianto del Tennis Vinci era in uno stato di quasi abbandono un anno fa. Poi la decisione dei quattro soci di investirci per riportarlo a nuova vita.
«Abbiamo sottoscritto un contratto con la formula rent to buy – sottolinea Fanucci – Il circolo, quando lo abbiamo rilevato, era ormai quasi deserto e poco utilizzato. Noi ci abbiamo creduto e investito. In pochi mesi si è rianimato alla grande. Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose. A parte questo danno provocato dal vento, che però non ci fermerà. Siamo pronti a concretizzare la formula dell’acquisto definitivo e a renderlo sempr e più vivo».