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I No Keu in bici per chidere le bonifiche: «A repentaglio la salute di tutti»

I No Keu in bici per chidere le bonifiche: «A repentaglio la salute di tutti»

Iniziativa degli attivisti lungo la regionale 429 tra Fontanella e Brusciana nei luoghi dov’è stato smaltito il residuo del trattamento dei fanghi conciari

03 ottobre 2022
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EMPOLI. «Siamo di nuovo sulla strada, questa volta su due ruote, per portare la voce di un territorio che non vuole più subire l’arroganza di un potere economico e politico che mette a repentaglio la salute di tutte e tutti».

In queste poche righe c’è il manifesto dell’assemblea permanente No Keu, che da un anno e mezzo si batte per la salvaguardia della salute e dell’ambiente dopo lo scandalo sullo smaltimento illecito del residuo del trattamento dei fanghi conciari in varie zone della Toscana, tra cui Empoli, nello specifico lungo la nuova strada regionale 429 tra le località di Brusciana e Molin Nuovo, nei dintorni del cavalcaferrovia, un’area ribattezzata “cerottone”, dove Arpat ha collocato dei teli in modo da non far permeare nel sottosuolo e nelle falde acquifere le sostanze nocive lì smaltite.

Ieri mattina gli attivisti No Keu - erano una cinquantina - hanno inforcato le biciclette, con ritrovo al campo sportivo di Sant’Andrea-Fontanella, per un percorso cicloturistico di 7 chilometri lungo la 429, e rientro al circolo della frazione. Un’iniziativa organizzata per continuare a tenere alta l’attenzione sull’inchiesta della direzione distrettuale Antimafia di Firenze, chiedere a gran voce gli interventi di bonifica, «e mostrare da vicino l’impatto di questo disastro ambientale».

«Sono state le decine le persone che hanno partecipato e che hanno ingrossato il serpentone a due ruote che ha percorso la 429 e le strade limitrofe - scrivono i No Keu - a partire da quella via Piangrande che ancora attende l’allaccio all’acquedotto pubblico. Con noi anche Sergio, in rappresentanza delle realtà del Valdarno fiorentino e aretino, anche loro toccati dalla vicenda Keu. Le sinergie si allargano e questa è una crescita enorme, di cui siamo fiere e orgogliose».

A proposito dell’acquedotto del Piangrande: proprio nei giorni scorsi il Comune di Empoli ha approvato il progetto definitivo presentato da Acque Spa per l’estensione della rete idrica; un’opera da 561mila euro (187mila ce li mettono sia il Comune che la Regione Toscana, i restanti Acque Spa) che verrà realizzato in due lotti distinti con il via ai lavori previsto nei primi mesi del 2023 e conclusione entro la fine dello stesso anno.

Proseguono i No Keu: «Siamo passati di fronte al cosiddetto “cerottone”, una vera e propria ferita dove la magistratura ha accertato che sono stati interrate 8mila tonnellate di Keu non conforme. Sostanze velenose, cancerogene, pericolose per la salute. Al netto di ciò che amministrazioni e autorità possano dire. Sostanze che devono sparire da questo territorio e dagli altri dodici in Toscana dove sono state scaricate. E per questo continueremo a chiedere la bonifica delle terre che già si è rilevato essere contaminate e l’estensione dei controlli lungo tutto il tracciato della 429». «Quelle sostanze velenose, cancerogene e pericolose per la salute devono sparire insieme a un modello di gestione e produzione che mette al primo posto il profitto e l’interesse di pochi a danno dei molti, di quei luoghi che dall’alto o dal centro definiscono marginali - vanno avanti - non ci accontenteremo mai di risolvere i nostri problemi: sappiamo che si risolveranno solo quando ci sarà un sistema socio economico diverso ovunque e per ognuno».

L’assemblea permanente sottolinea poi di avere tante altre iniziative in programma, «non ci accontenteremo mai di false rassicurazioni: ma dalla nostra abbiamo la determinazione ad andare fino in fondo», sottolineano.

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