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L'inchiesta

Infermiere spiate all'ospedale di Empoli, c’è un terzo indagato

Infermiere spiate all'ospedale di Empoli, c’è un terzo indagato

Sarebbe un tecnico delle manutenzioni di un’azienda in appalto all’Asl

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EMPOLI. C’è un terzo indagato dalla Procura di Firenze per la vicenda delle operatrici sanitarie - in tutto un centinaio - spiate con una telecamera piazzata nei locali della doccia dello spogliatoio femminile al piano terra dell’ospedale San Giuseppe di Empoli.

Come i primi due finiti sotto la lente dei magistrati, anche il terzo sarebbe un tecnico dipendente di un’azienda che lavora in appalto per l’Asl Centro, e che si occupa delle attività di manutenzione all’ospedale cittadino, e che avrebbe avuto accesso (come altre 7-8 persone) alla stanza di servizio dove i carabinieri di Empoli - che si occupano delle indagini per conto della Procura - hanno ritrovato i cavi e il monitor collegati alla telecamera incassata nel muro dello spogliatoio femminile.

L’inchiesta ipotizza il reato di accesso abusivo in un sistema informatico protetto da misure di sicurezza (articolo 615 ter del Codice penale). Prosegue poi la collaborazione degli esperti della polizia postale e di un gruppo specializzato in reati informatici e sessuali, per verificare l’ipotesi che le immagini filmate delle donne sotto la doccia siano finite su Internet, in qualche sito di natura pornografica. Un’altra ipotesi di reato sarebbe quella di revenge porn, ossia la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite Internet senza il consenso dei protagonisti, con finalità di vendetta, estorsione, ricerca di profitto o per annichilire la persona odiata.

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