Il Tirreno

Calcio

Cecina-Montespertoli, l'assalto rossoblù porta un punto

di Michele Falorni
Cecina-Montespertoli, l'assalto rossoblù porta un punto

Al Rossetti finisce 1-1 davanti a circa 400 spettatori: l'analisi della sfida

3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Un rigore in apertura e una rete di un difensore in chiusura consegnano al Cecina e al Montespertoli un punto a testa. Al “Loris Rossetti”, la partita è finita 1-1, con una rete per tempo firmata da Filippo Granucci e Federico Startari. Per i padroni di casa è mezza occasione sprecata, visto che il pareggio interno vale poco, sebbene le palle gol non siano mancate. Gli ospiti hanno fatto un solo tiro in porta in 96 minuti: quello dal dischetto e basta. Poi si sono sempre difesi, valorizzando la propria fisicità e ricorrendo al corpo a corpo ogni volta in cui sulla trequarti si sono accese le mischie.

In tribuna, circa 400 spettatori, a conferma che i rossoblù sono seguiti. Avessero aggiustato anche la mira, non sarebbe finita così.

Comunque: dopo due giornate, nel girone A del campionato di Eccellenza non c’è nemmeno una squadra a punteggio pieno.

Fa caldo. Come si scriveva una volta, i fiorentini sono la bestia nera del Cecina e i ritmi non ancora sostenuti confermano che l’inizio è di studio per entrambe. Il pallone viaggia da una fascia all’altra, con le difese attente a non scoprirsi.

Mister Sebastiano Miano, senza gli attaccanti Giacomo Rossi e Mounir El Falahi, deve privarsi pure di Omar Ghilli e Nicola Solimano. Matteo Pallecchi, esterno alto, entrerà solo nella ripresa.

Insomma, la sua formazione è rimaneggiata, con Albi Hanxhari a impostare la manovra davanti alla difesa. Per accendere la miccia, però, basta poco, perché sarà un episodio a scolpire subito il tabellino e a stravolgere la trama. Un errore difensivo rossoblù costringe al 3’ il portiere Edoardo Pagni a ostacolare in uscita Marco Maltomini. L’attaccante cade e il rigore è netto: dalla piazzola bianca, calcia Filippo Granucci e segna lo 0-1.

Il faccia a faccia cambia aspetto, con gli avversari che costruiscono metri di muro a protezione della porta e gli esterni del Cecina – Mohamed Diagne e Andrea Brizzi, più Tommaso Moroni e Simone Fiorini – costretti a faticare per raggiungere il fondo o tirare. Al 18’, Federico Startari spara una lecca di destro da 30 metri che Federico Biotti alza in volo sopra la traversa. Applausi, ma non basta.

E al 22’, una punizione tagliata in area scatena quasi una rissa da saloon, con Brizzi che calcia forte ma non trova la traiettoria giusta. La frazione, in pratica, finisce qui.

Ripresa. I padroni di casa attaccano senza risparmiarsi, trovandosi sempre davanti barriere di casacche gialle. I minuti scorrono e la sensazione è che i fiorentini fatichino a contenere la manovra, arricchita dagli ingressi e dalla velocità di Pietro Foti, Nakara Fofana, Miguel Londi e Pallecchi.

Le sciabolate si moltiplicano, l’estremo difensore ospite è costretto agli straordinari ma la porta pare stregata. Al 64’ Hanxhari alza la mira e al 69’ Pallecchi lo costringe a inarcarsi, all’81’ Fofana lo centra in pieno.

La pressione cresce e da un corner arriva il meritato pari: la sfera danza nella mischia fino a quando Startari la infila nel sacco. Non è finita, perché Pallecchi fallisce da due passi il colpo del possibile ko. Alessio Fatticcioni fischia tre volte e chiude tutte le questioni. A conti fatti, a rimetterci è il Cecina. Con Pagni, il portiere di casa, quasi “spettatore non pagante”. 


 

Primo piano
Fine di un mito

Niente Capodanno in discoteca, così in Versilia si chiude un’epoca

di Luca Basile
Economia
Toscana

Meeting della nautica, Marco Massabò (l’ad Cantieri di Pisa): «Il Canale dei Navicelli ora deve crescere»