Cecina-Montespertoli, l'assalto rossoblù porta un punto
Al Rossetti finisce 1-1 davanti a circa 400 spettatori: l'analisi della sfida
CECINA. Un rigore in apertura e una rete di un difensore in chiusura consegnano al Cecina e al Montespertoli un punto a testa. Al “Loris Rossetti”, la partita è finita 1-1, con una rete per tempo firmata da Filippo Granucci e Federico Startari. Per i padroni di casa è mezza occasione sprecata, visto che il pareggio interno vale poco, sebbene le palle gol non siano mancate. Gli ospiti hanno fatto un solo tiro in porta in 96 minuti: quello dal dischetto e basta. Poi si sono sempre difesi, valorizzando la propria fisicità e ricorrendo al corpo a corpo ogni volta in cui sulla trequarti si sono accese le mischie.
In tribuna, circa 400 spettatori, a conferma che i rossoblù sono seguiti. Avessero aggiustato anche la mira, non sarebbe finita così.
Comunque: dopo due giornate, nel girone A del campionato di Eccellenza non c’è nemmeno una squadra a punteggio pieno.
Fa caldo. Come si scriveva una volta, i fiorentini sono la bestia nera del Cecina e i ritmi non ancora sostenuti confermano che l’inizio è di studio per entrambe. Il pallone viaggia da una fascia all’altra, con le difese attente a non scoprirsi.
Mister Sebastiano Miano, senza gli attaccanti Giacomo Rossi e Mounir El Falahi, deve privarsi pure di Omar Ghilli e Nicola Solimano. Matteo Pallecchi, esterno alto, entrerà solo nella ripresa.
Insomma, la sua formazione è rimaneggiata, con Albi Hanxhari a impostare la manovra davanti alla difesa. Per accendere la miccia, però, basta poco, perché sarà un episodio a scolpire subito il tabellino e a stravolgere la trama. Un errore difensivo rossoblù costringe al 3’ il portiere Edoardo Pagni a ostacolare in uscita Marco Maltomini. L’attaccante cade e il rigore è netto: dalla piazzola bianca, calcia Filippo Granucci e segna lo 0-1.
Il faccia a faccia cambia aspetto, con gli avversari che costruiscono metri di muro a protezione della porta e gli esterni del Cecina – Mohamed Diagne e Andrea Brizzi, più Tommaso Moroni e Simone Fiorini – costretti a faticare per raggiungere il fondo o tirare. Al 18’, Federico Startari spara una lecca di destro da 30 metri che Federico Biotti alza in volo sopra la traversa. Applausi, ma non basta.
E al 22’, una punizione tagliata in area scatena quasi una rissa da saloon, con Brizzi che calcia forte ma non trova la traiettoria giusta. La frazione, in pratica, finisce qui.
Ripresa. I padroni di casa attaccano senza risparmiarsi, trovandosi sempre davanti barriere di casacche gialle. I minuti scorrono e la sensazione è che i fiorentini fatichino a contenere la manovra, arricchita dagli ingressi e dalla velocità di Pietro Foti, Nakara Fofana, Miguel Londi e Pallecchi.
Le sciabolate si moltiplicano, l’estremo difensore ospite è costretto agli straordinari ma la porta pare stregata. Al 64’ Hanxhari alza la mira e al 69’ Pallecchi lo costringe a inarcarsi, all’81’ Fofana lo centra in pieno.
La pressione cresce e da un corner arriva il meritato pari: la sfera danza nella mischia fino a quando Startari la infila nel sacco. Non è finita, perché Pallecchi fallisce da due passi il colpo del possibile ko. Alessio Fatticcioni fischia tre volte e chiude tutte le questioni. A conti fatti, a rimetterci è il Cecina. Con Pagni, il portiere di casa, quasi “spettatore non pagante”.