Il Rosignano esonera Martelli
Era subentrato a Bacci a inizio dicembre, lascia la panchina biancoblù dopo 12 partite. Al suo posto il 42enne Marco Mazzarone: «Ai ragazzi chiedo di mettere entusiasmo»
ROSIGNANO. Il Rosignano Solvay cambia (di nuovo) allenatore. Dopo il primo avvicendamento che con l’esonero di Massimo Bacci ha portato all’arrivo di Stefano Martelli, ieri si è interrotto anche il rapporto con quest’ultimo «al quale vanno i ringraziamenti della società – fanno sapere dalla dirigenza biancoblù – per il lavoro svolto». La conduzione tecnica della prima squadra è stata quindi affidata a Marco Mazzarone, 42 anni, che ieri sera ha diretto il primo allenamento. Mazzarone è nato e abita a Rosignano, da tecnico ha guidato Giovanissimi e Juniores del Vada, Under 15 nazionali e Under 17 nazionali al Pontedera ed è stato vice di Antonio Brontolone al Forcoli in Promozione. Da giocatore, cresciuto nella Scuola Calcio Aics, ha vestito la maglia del Cecina nelle giovanili, poi in prima squadra ha militato nel Castiglioncello, nel Castelbadie e nel Saline.
Per Stefano Martelli si è rivelato fatale il rendimento della squadra che ha conquistato un solo punto nelle ultime tre partite e, nella sua gestione lunga 12 gare, complessivamente 16 punti con una evidente flessione nelle ultime settimane. E ha pesato anche la pessima prestazione nella prosecuzione della gara di campionato mercoledì con il Porto Azzurro, finita 1-1 dopo il vantaggio-lampo di Marinelli con una squadra che è apparsa spenta e stanca.
Mazzarone è appunto il terzo tecnico stagionale per il Rosignano che ha iniziato la stagione con Massimo Bacci il quale venne esonerato con la squadra al secondo posto in classifica (come sono attualmente i biancoblù) . Ma dopo mercoledì scorso il Livorno 9 capolista ha allungato in vetta a +5 e mancano solo 7 gare al termine, tra cui si conta anche lo scontro diretto a Livorno con la capolista. «Per una persona di Rosignano essere sulla panchina biancoblù è un motivo di onore e di orgoglio – commenta Mazzarone, felice della nomina – quando ho incontrato i dirigenti nella sede dove ci sono le fotografie e i trofei della storia biancoblù mi sono emozionato. La squadra è qualitativamente valida e ha dei valori: l’ho vista più volte all’opera e ho delle idee. Chiedo ai ragazzi di mettere lo stesso entusiasmo che ho io e di giocare al massimo queste sette gare. Poi vedremo cosa siamo stati in grado di raggiungere: io lavorerò sulla compattezza dello spogliatoio, sulle motivazioni e sulla parte atletica. Anche a livello tattico ho in mente qualcosa di nuovo. Un appello accorato lo voglio fare ai nostri tifosi ai quali chiedo di sostenerci – conclude – domani giocheremo ancora in casa con il Ribolla, abbiamo bisogno dell’affetto e del sostegno di tutti per ripartire e guardare al futuro con fiducia».
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