Addio a Mario Carugi, ex assessore e guida della Pubblica Assistenza
Cecina, aveva 87 anni e per molto tempo aveva lavorato nella concessionaria Fiat
CECINA. È morto ieri mattina all’ospedale di Cecina, dov’era ricoverato, Mario Carugi. Aveva 87 anni, era malato da tempo e martedì sera, in seguito a una crisi respiratoria, è stato portato subito al Pronto soccorso.
La salma è esposta all’obitorio di via Montanara e, per quanto riguarda le esequie, che sono curate dall’impresa funebre Frongillo, è prevista oggi, giovedì 4, alle ore 15 soltanto la benedizione di don Fabio Villani.
Poi la salma sarà accompagnata e tumulata al cimitero. Carugi, cecinese conosciuto e stimato, lascia la moglie Graziella Scarlatti e i due figli. Appena la notizia si è diffusa in città, non sono mancati ricordi e gesti d’affetto da parte degli amici di una vita.
Mauro Guglielmi, presidente dei Veterani sportivi, lo conosceva bene e lo ricorda come una persona buona e sempre pronta ad impegnarsi in campo professionale e sociale. Il primo lavoro fu da meccanico, negli anni in cui smontare una macchina priva di ogni dispositivo tecnologico era semplice quasi quanto accomodarla. L’esperienza fu preziosa, perché il passo dall’officina alla scrivania fu abbastanza veloce.
Molti lo rivedono ancora dipendente della Fiat in via Susa con il titolare della concessionaria Sandro Volpi e, proseguendo nel percorso professionale, impiegato con la famiglia Ricceri.
La quale gli aveva affidato il punto vendita del Cedrino, a due passi dall’avio superficie. Era affabile e garbato: una sera di dicembre 1994, si trovò di fronte uno studente universitario che cercava una “Punto”. Fatte le dovute considerazioni, gli vendette a buon prezzo il modello a sei marce.
Carugi, inoltre, è stato assessore al commercio e turismo e Mauro Guglielmi ne sottolinea l’amicizia personale e il ruolo politico che rivestì a partire dagli anni Ottanta, quando con l’amministrazione tutta si dedicò alle questioni principali che ne distinguevano le deleghe.
Il periodo era favorevole e chi lo ha vissuto non lo dimentica, però se alcuni problemi sono stati risolti molto è dipeso dal dialogo e dalla volontà di cercare se possibile un punto d’equilibrio.
Nel corso del tempo, poi, aveva dedicato risorse anche alla Pubblica assistenza, associazione di cui era stato vicepresidente.
Un contributo personale che, dalla base al vertice del sodalizio, gli aveva permesso di conoscere ancora meglio l’ambito sociale e le sue particolarità.
«Sono una storica famiglia di commercianti cecinesi – ha detto Guglielmi al telefono – conosciuta e apprezzata. Mario ha combattuto ogni giorno come un leone. Era un nostro stimato socio».
Con la sezione Unvs “Giorgio Chiavacci” ha condiviso numerosi momenti dedicati al mondo dello sport e ai suoi protagonisti. Incontrarlo era piacevole perché Carugi era sempre disponibile a scambiare due chiacchiere.
Poi l’età e i problemi non glielo hanno più permesso. È morto all’ospedale di Cecina dopo breve ricovero per complicazioni respiratorie. Era anziano e il suo fisico già provato non ha retto. Oggi pomeriggio l’ultimo saluto con la benedizione davanti alla famiglia.
