Il Tirreno

Seduta agitata

Cecina, la chiusura del Tiro a Volo spacca il consiglio comunale e il Pd abbandona l’aula: è caos – Cosa sta succedendo

di Claudia Guarino

	Il tiro a volo a Cecina 
Il tiro a volo a Cecina 

Al centro del contendere c’è il caso del Tiro a Volo di Marina. Una delibera della giunta dei mesi scorsi ne ha stabilita la chiusura al 31 ottobre in quanto l’attività del suddetto impianto sportivo è stata considerata non più compatibile col contesto turistico in cui si trova e con il piano di riqualificazione previsto per il confinante maneggio

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CECINA. Il Tiro a Volo rischia di dividere la maggioranza e diventa un caso a Cecina. Con Palazzi Viva che abbraccia la mozione di Federico Pazzaglia (Lega) sulla proroga dell’attività e con i consiglieri del Partito democratico che escono dall’aula. Niente numero legale, niente votazione. E niente prosecuzione della seduta, che viene aggiornata. Quale sia la gravità dello strappo e quanto sarà possibile ricucire lo si saprà in questi giorni. Certo è che il caos di mercoledì 12 novembre in consiglio comunale non fa stare tranquille giunta e sindaca.

Il tema

Al centro del contendere c’è il caso del Tiro a Volo di Marina. Una delibera della giunta dei mesi scorsi ne ha stabilita la chiusura al 31 ottobre in quanto l’attività del suddetto impianto sportivo è stata considerata non più compatibile col contesto turistico in cui si trova e con il piano di riqualificazione previsto per il confinante maneggio. Soluzioni per una collocazione alternativa della struttura al momento non se ne sono trovate ma, nonostante questo, l’amministrazione comunale ha ritenuto non più possibili ulteriori proroghe dell’attività, che quindi ha dovuto chiudere i battenti il primo novembre scorso.

La mozione

La questione è approdata in consiglio comunale mercoledì 12 novembre attraverso una mozione presentata da Federico Pazzaglia. Il consigliere di Lega, Cecina Insieme e Destra per Cecina ha chiesto all’assemblea di impegnare la sindaca e la giunta «a sospendere la chiusura dell’impianto facendo proseguire l’attività sportiva». Si è chiesta una proroga, sostanzialmente. Almeno per il tempo necessario a trovare una collocazione alternativa per l’impianto nato davanti alla pineta sul viale Galliano.

L’emendamento

Un’impostazione generale, questa, che è stata condivisa in aula anche dal consigliere Simone Caroti di Palazzi Viva, lista che aveva sostenuto la candidatura a sindaco di Domenico di Pietro il quale, con Fuori dal Comune, appoggia la giunta in carica. L’emendamento proposto da Caroti non ha modificato la sostanza della mozione di Pazzaglia (cioè la volontà di ottenere una proroga per il Tiro a Volo) che, quindi, sarebbe stata votata anche da parte della maggioranza.

La fuoriuscita

Ma ciò non è accaduto perché, ha annunciato il capogruppo del Pd Valter Dominici, «il nostro gruppo ha deciso di lasciare il consiglio comunale». E in questo modo è mancato il numero legale necessario per far proseguire la seduta. Non è però mancato il commento a caldo di Pazzaglia. «Cecina – ha detto a margine del consiglio comunale – ha un’amministrazione che non è in grado di portare avanti una discussione relativa a un impianto sportivo. Il Pd ha abbandonato l’aula dunque questa amministrazione dovrebbe prendere atto che non esiste più una maggioranza e dovrebbe dimettersi». Dello stesso parere è anche l’onorevole Chiara Tenerini (Forza Italia) secondo cui, quello del Pd «è un gesto politicamente inspiegabile e istituzionalmente improponibile. Quando chi governa abbandona l’aula, il messaggio è chiaro: ha smesso di governare». Novità dovrebbero emergere con la riconvocazione del consiglio comunale sospeso mercoledì 12 novembre.

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