Il Tirreno

Il premio

Pizza gourmet, è un cecinese il campione del mondo alle Olimpiadi della cucina: la ricetta show

di Michele Falorni
Pizza gourmet, è un cecinese il campione del mondo alle Olimpiadi della cucina: la ricetta show

Ha sbaragliato la concorrenza con la “francesina” con crema di pecorino e cipolla caramellata. «È stata un’emozione misurarsi con i più forti. Non mi aspettavo di ottenere questo risultato»

3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Per Francesco Bertuccio sono giorni fantastici. Complice l’estro personale e il gioco di squadra si è laureato campione del mondo alle “Olimpiadi della Cucina” organizzate dall’Associazione italiana cuochi ad Arezzo, specialità pizza gourmet, che tradotto significa stregare i palati fini proponendo un piatto originale composto bene.

In servizio al “Pizzicotto” di Leone Picci in via Cavour, pieno centro città, ha centrato l’oro sbaragliando la concorrenza con la “pizza alla francesina”, nata in collaborazione con il famoso macellaio Dario Cecchini e i ristoratori della zona Omar Barsacchi e Nicola Carrai.

In sintesi, una pizza in pala con polvere di pomodoro interna all’impasto, arricchita dalla francesina – una tipicità toscana – , crema di pecorino e cipolla caramellata.

A 26 anni è difficile chiedere di più, ma ad Arezzo il protagonista di questa storia ha arricchito la propria partecipazione con il sesto posto nella “pizza chef”, dove i multicereali con sopra le cime di rapa saltate, la crema di datterino, la tagliata di chianina, il fungo cardoncello, la fonduta di pecorino e il cantuccio sbriciolato hanno fatto la differenza e strappato i consensi alla critica. «Sono molto contento, non me lo aspettavo – racconta Francesco – e quando ho visto i risultati nemmeno ho realizzato subito. È servito un pochino di tempo. Mi hanno premiato con una targa e una medaglia, ero emozionato».

Sì, perché partecipare alla prima edizione della sfida, misurarsi con i più forti del pianeta e dimostrare ancora una volta che la cucina italiana è la migliore di tutte non è scontato.

La concorrenza è forte e per questo servono esperienza, pazienza e competenza, che Bertuccio ha affinato da quando aveva 14 anni e lavorava a Bibbona, nella pizzeria di famiglia, intraprendendo a 16 il percorso culinario che lo ha condotto fino ad oggi. Preso il diploma al “Marco Polo” indirizzo aziendale, ha sviluppato la propria passione trasformandola in lavoro e, con il passare del tempo, ha raggiunto ottimi risultati.

Nel 2024, a Parma, ci aveva già provato. La non trascurabile capacità di mettersi in discussione, unita ai complimenti ricevuti dai colleghi e dal titolare del “Pizzicotto” Leone Picci, da decenni nel settore con numerose attività tra Cecina e Bibbona, lo ha motivato ancora di più.

La prossima tappa è in calendario lunedì 24, quando prenderà parte, a Ponsacco, al campionato italiano “Pizza in tour”, per giocarsi un altro titolo. Se vincesse, volerebbe cinque giorni a Las Vegas al “Pizza Expo”, appuntamento globale tra le mille luci dello stato americano del Nevada, divenuto famoso non soltanto per i casinò a tema, gli spettacoli e il gioco d’azzardo. Sarebbe un altro colpo da maestro, visto che per arrivare a Ponsacco Francesco si è qualificato chiudendo in bacheca tre risultati da applausi alle fasi regionali, con la prima posizione in Veneto (pizza classica) e in Lombardia (pizza alternativa) e il secondo in Toscana (pizza gourmet), a conferma delle qualità che lo distinguono nell’ampio panorama della ristorazione unita al gusto.

Merita un riconoscimento anche da parte dell’amministrazione, è già un’eccellenza. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
La tragedia

Bambino morto all’asilo, fatale il laccio della felpa: aperta un’inchiesta. Dichiarato lutto cittadino

di Redazione web