Rosignano, completata la scuola di legno: ecco sette sezioni per i bimbi
La struttura accoglierà circa 130 alunni: tutto pronto per il via
ROSIGNANO. A vederle da fuori, così colorate e con i tetti spioventi, sembrano casette del nord Europa. Invece sono le aule della nuova scuola afferente all’istituto comprensivo Carducci – Fattori di Rosignano. Alla fine ci sono voluti meno di due anni per creare l’asilo e la materna tramite l’assemblaggio di legno e poco altro. Si tratta, lo ricordiamo, della prima costruzione realizzata nell’area dell’H5 e ospiterà sette classi, per un totale di circa 130 bambini. L’inaugurazione ufficiale sarà fissata più avanti, ma nel frattempo «gli alunni potranno iniziare qui le lezioni» spiega il nuovo dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Carducci – Fattori, il professor Pierluigi Mugellesi. Ma andiamo con ordine.
Il cantiere
I lavori per la nuova scuola di Rosignano Solvay sono iniziati alla fine del 2023, con l’apertura del cantiere per creare un polo dedicato ai bimbi da zero ai 6 anni il cui costo di realizzazione, coperto da finanziamenti veicolati dal Pnrr, ha superato i tre milioni di euro. E adesso, dopo quasi due anni, gli interventi sono completati. Il trasloco dei materiali è stato praticamente ultimato e le strutture sono pronte ad accogliere i bambini che lunedì inizieranno l’anno educativo. Nell’edificio sono state realizzate due sezioni per l’asilo nido (per un totale di 28 iscritti) e cinque per la scuola dell’infanzia, che quest’anno dovrebbero accogliere complessivamente 103 bambini. Ci sono poi due spazi per la psicomotricità, la sala insegnanti e la mensa.
La struttura
La scuola, adiacente a un parco pubblico attrezzato, alla lecceta e al campo sportivo, sorge su una superficie complessiva di 10. 500 metri quadrati, è stata realizzata completamente in legno e ha intorno un’area verde attrezzata che i bambini potranno utilizzare. Gli edifici, connessi tra di loro in un sistema di percorsi pedonali, sono dotati di un impianto fotovoltaico e l’impianto di riscaldamento sarà servito dal teleriscaldamento. Il tutto per una struttura con affaccio sul verde pensata per essere tutt’uno con gli alberi e con i prati che la circondano. Per Rosignano è una sorta di rivoluzione considerando che l’ultima scuola ad essere stata costruita ex novo è stato il nido Nghé negli anni Novanta.
Colori e natura
«La scuola dell’area H5 è stata progettata dalla passata amministrazione – avevano fatto sapere dall’attuale amministrazione in fase di costruzione delle aule di legno – ma questo è il primo edificio di un’area complessiva pubblica. Il viale riprenderà il concetto di città giardino messo in pratica dalla Solvay». Il risultato adesso è ben visibile. Un muretto grigio chiaro e cancelli colorati accompagnano l’ingresso alla scuola. E, oltre la recinzione, lo sguardo va sugli edifici scintillanti sovrastati dai tetti verdi. Poi, ecco gli infissi bianchi e le avvolgibili. Il tutto contornato da un prato appena sistemato e da una serie di giovani alberelli. Ancora pochi giorni. Poi la nuova scuola di legno accoglierà maestre e piccoli alunni tra i suoi coloratissimi muri.