Il Tirreno

Lutto

Cecina, è morto Enrico Topini: il malore e il ricordo del figlio – «Tutto all’improvviso, burbero dal cuore d’oro»

di Ilenia Reali

	Enrico Topini aveva guidato la Pubblica Assistenza
Enrico Topini aveva guidato la Pubblica Assistenza

Dopo un periodo in ospedale si era dedicato alla medicina generale curando i pazienti cecinesi per quasi cinquant’anni

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CECINA. È morto improvvisamente poco prima delle 20 di mercoledì 3 settembre per un problema cardiaco. Se n’è andato a 71 anni, Enrico Topini, medico di medicina generale e figura notissima a Cecina dove, di fatto aveva sempre vissuto, e lavorato con la moglie Elena Formaioni, insegnante alla scuola media Galilei.

L’arrivo in Toscana

Era nato a Marsciano in provincia di Perugia e si era trasferito a Cecina con la famiglia per motivi di lavoro del padre. Qui aveva frequentato il liceo classico , dove ha conosciuto la moglie, per poi trasferirsi a Carrara e poi di nuovo in Toscana. Laureato all’Università di Pisa in medicina e chirurgia e specializzato in chirurgia ed endoscopia dell’apparato digerente dopo un periodo in ospedale si era dedicato alla medicina generale curando i pazienti cecinesi per quasi cinquant’anni.

Vita sociale e affetti

Attivo anche nella vita sociale del territorio era stato per due mandati presidente della locale Pubblica Assistenza, dal 2002 al 2009. «Una persona su cui potevi sempre contare», raccontano dall’associazione. Topini lascia oltre alla moglie con cui ha trascorso oltre cinquant’anni i due figli, Roberto, anestesista a Mantova e Andrea, ingegnere gestionale a Cecina. «È accaduto tutto in fretta, babbo aveva avuto problemi cardiaci ma andava tutto bene e ora non c’è più. È difficile. Era una persona talvolta burbera ma dal cuore d’oro, presente con noi, aveva mille interessi», racconta il figlio Roberto a nome della famiglia. In pensione da un paio di anni si stava dedicando alle sue passioni come il gioco del biliardo, il mare, il bricolage, la pallavolo in cui da giovane aveva militato in una squadra di serie B. «Aveva riempito la sua vita con i suoi hobby», continua a ricordarlo il figlio. «Si stava dedicando a costruire cose di legno, a fare lavoretti. Era una sua nuova passione dopo che recentemente aveva venduto la barca a motore con cui ogni tanto andava a pesca. Era un grande appassionato di computer a cui dedicava tempo e si formava continuamente e il biliardo rimasto tra le sue attività». La notizia della sua morte improvvisa ha colpito tutta la comunità e in tanti sono andati a portare l’estremo saluto al medico.

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