Mazzanta, scatta il divieto di balneazione: la zona e il motivo
La decisione «per proteggere la salute dei bagnanti»: «Situazione inaspettata che ha o potrebbe avere un impatto negativo sulla qualità delle acque»
ROSIGNANO. Ordinanza di interdizione della balneazione (la numero 566 del 25 agosto 2025) firmata dal sindaco Claudio Marabotti dopo la nota dell’ufficio locale marittimo di Vada della Guardia Costiera che segnalava lo «sversamento di acque maleodoranti provenienti dal canale di scolo dell’idrovora del Consorzio di Bonifica ‘’Molino a fuoco’’», viene fatto sapere dal Comune.
Una «situazione» che in «caso di entrata in funzione inaspettata dell’idrovora potrebbe aver provocato lo scarico a mare in corrispondenza dell’area di balneazione “Vada Mazzanta” di acque stagnanti».
L’ordinanza, in base anche alla normativa regionale, è stata emessa «per proteggere la salute dei bagnanti, al verificarsi di una situazione inaspettata che ha o potrebbe verosimilmente avere un impatto negativo sulla qualità delle acque di balneazione». Per questo il sindaco Marabotti ha firmato l’ordinanza di divieto di balneazione all’interno dell’area «per 100 mt a nord e 100 mt a sud del Fosso del Molino», dettagliano.
In questa zona, di recente, viene ricordato nella nota «si era già resa necessaria una ordinanza preventiva proprio per le acque maleodoranti del fosso (dopo l’entrata in funzione dell’idrovora)». La nuova ordinanza è stata inviata per conoscenza, mentre sono partiti campionamenti e quindi le analisi delle acque-al Dipartimento provinciale di Arpat di Livorno, alla Regione Toscana, al Ministero della Salute e all’Asl Toscana Nord Ovest e al S.O. Demanio Marittimo del Comune di Rosignano.