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Rosignano, due ore per fare otto chilometri: «Togliere i cantieri nel weekend»

Rosignano, due ore per fare otto chilometri: «Togliere i cantieri nel weekend»<br type="_moz" />

L’odissea di architetto di Colle al ritorno da San Vincenzo

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Rosignano «Due ore per percorrere otto chilometri. È inaccettabile». Giovanni Giovacchini, architetto di Collesalvetti, è uno dei tantissimi che domenica scorsa si è trovato imbottigliato nel traffico all’altezza dello svincolo per Vada e l’autostrada A12. Un’esperienza da dimenticare che ha trasformato un tranquillo pomeriggio al rientro da un fine settimana al mare a San Vincenzo in una vera e propria odissea che l’ha segnato a tal punto da scrivere una lettera aperta alla presidente della Provincia di Livorno, Sandra Scarpellini.

A causare la coda – lunghissima – è stato un semaforo che regola il senso unico alternato in prossimità di un cantiere tra l’uscita della variante Aurelia a Cecina nord e la rotatoria al Malandrone, che immette sull’A12. «Per fare un tratto di strada brevissimo, circa sette-otto chilometri, sono servite un paio d’ore – racconta Giovacchini – con conseguente perdita di tempo per tutti coloro che rientravano verso casa dopo una giornata di mare». L’ordinanza che istituisce il restringimento della carreggiata è stata firmata il 4 giugno scorso e – secondo quanto si apprende – il cantiere è stato allestito per rimuovere «le vecchie tubazioni ammalorate e la successiva posa in opera di nuove tubazioni».

Ordinaria amministrazione, insomma, che però soprattutto nel fine settimana paralizza il traffico. «Essendo domenica, gli operai ovviamente non erano al lavoro – evidenzia l’architetto di Collesalvetti – quindi molto probabilmente i lavori non erano di un’urgenza tale da bloccare per oltre due ore il traffico veicolare. Se fossero stati così urgenti, infatti, gli interventi si sarebbero dilungati anche la notte e nei giorni festivi. Di conseguenza, se non sono stati ritenuti così urgenti, non comprendo perché si debba paralizzare una strada che i viaggiatori utilizzano moltissimo nel fine settimana verso la costa, anche da Firenze e dintorni, oltre tutto in un periodo dell’anno in cui ci sono significativi spostamenti di auto e turisti verso le località di mare».

Da qui la richiesta alla Provincia che ha firmato l’ordinanza. «Tutto questo contrasta con la scelta di deviare il traffico di mezzi pesanti in autostrada – sottolinea Giovacchini – per lasciare libere le strade statali e regionali a vantaggio di chi viaggia per turismo. A mio avviso sono state sottovalutate le conseguenze che questa ordinanza, con la quale si istituisce il senso unico alternato, avrebbe generato in un week end di fine giugno, quando una moltitudine di turisti si sposta. Insomma, è stata una scelta poco felice e opportuna».

Infine la richiesta alla Provincia. «In passato una cosa del genere non sarebbe mai accaduta – conclude l’architetto di Collesalvetti – . Caso mai, se i lavori fossero stati improrogabili, si consentiva l’istituzione di un senso unico alternato durante la settimana. Ma il fine settimana, in virtù del sensibile aumento del traffico, le strade dovevano essere assolutamente libere da cantieri che ostruivano o rallentavano lo scorrimento dei veicoli. Ma eventualmente si può sempre rimediare per il futuro prossimo». Intanto l’ordinanza resterà in vigore fino alle 17 del 5 luglio.l

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