Cecina, puzza di fogna a Marina: i commercianti coprono i tombini con stracci e tappetini bagnati
Allarme di Cecina Riparte: «Cattivo odore da un mese e mezzo». I negozianti: «Ci sono le prime recensioni negative: abbiamo segnalato al Comune»
CECINA. La situazione sembra che vada peggiorando con il passare del tempo, da almeno una decina di giorni, a Marina c’è un cattivo odore .
La denuncia arriva da Chiara Lazzaro, coordinatrice della lista civica Cecina Riparte che due giorni fa è andata a verificare e si è trovata davanti a una situazione drammatica. «C’è cattivo odore, di fogna per intendersi, in Largo Cairoli e in tutto il lungomare di Marina. I commercianti coprono i tombini con tappettini e stracci bagnati per cercare di bloccare il cattivo odore. La situazione non è nuova: quest’anno sta andando avanti da un mese e mezzo ma nell’ultima settimana è peggiorata notevolmente. Io anche in passato che lavoravo lì l’avevo riscontrato».
Il 5 giugno in rappresentanza della lista civica aveva già segnalato la grave situazione al Comune con una Pec chiedendo un intervento urgente.
«I particolari momenti – aveva scritto Cecina Riparte alla sindaca e a chi di competenza – si percepiscono forti odori provenienti dalle griglie di ghisa delle condutture fognarie, soprattutto nella parte più turistica che va da piazza Cairoli a Terrazza dei Tirreni, a tal punto che residenti e turisti si lamentano nel disagio. Per i commercianti è anche complicato farlo per evitare una cattiva pubblicità all’inizio della stagione estiva».
È sempre Lazzaro a riferire che ci sono già alcuni esercizi pubblici che hanno ricevuto le prime recensioni negative.
«Nessuno – aggiunge la coordinatrice – dopo l’invio della Pec ci ha risposto ma soprattutto non sono stati fatti gli interventi che avevamo richiesto, almeno una pulitura a pressione delle condutture. Questo sarebbe molto importante trattandosi di una zona turistica».
Il problema del cattivo odore non sarebbe nuovo a Marina e un po’ a Cecina in generale, riferisce sempre la rappresentante della lista civica, anche se non si è mai capito esattamente di cosa si tratti. «Aumenta con l’aumentare delle presenze turistiche – spiega Lazzaro – e in passato si diceva che fosse il depuratore non sufficiente a depurare le acque. Forse dipende anche che non viene fatta la manutenzione alle fognature e una pulizia straordinaria che sarebbe necessaria».