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Firenze
La sentenza

Si misero in malattia per vedere Fiorentina-Napoli: due carabinieri condannati a risarcire l’Arma

di Pietro Barghigiani

	Gli ultras del Napoli al Franchi in una delle ultime partite
Gli ultras del Napoli al Franchi in una delle ultime partite

Andarono a vedere la partita di calcio allo stadio Franchi: ora devono pagare 7.400 euro di danni. Chi sono i militari coinvolti

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FIRENZE. Il Napoli prima di tutto. Anche del lavoro. Anche se indossi una divisa e la tua assenza improvvisa può creare un problema ai colleghi che dovranno sostituirti.

Il 19 agosto 2019 il brigadiere Vincenzo De Vito, 54 anni, di Cava de’ Tirreni e l’appuntato scelto Marco Landi, 46 anni, di Acerra, avevano acquistato i biglietti per Fiorentina-Napoli del 24 quando scoprirono che quel giorno erano stati messi di turno 18-24 al nucleo radiomobile di Napoli. Addio partita? Mai.

La soluzione, che a pensar male uno potrebbe declinare all’italiana, è un certificato medico che per alcuni giorni, a partire dal 24 agosto, avrebbe coperto l’assenza dal servizio. Ma i due carabinieri non avevano considerato che i biglietti erano nominali e che al Comando Legione forse qualcuno si era impegnato in un’attività di indagine semplice: incrociare i dati degli assenti per malattia con l’acquisto dei ticket, peraltro in un’attività con sede di fronte alla Legione. Ma soprattutto il lettore ottico dei biglietti ai tornelli allo Stadio Franchi aveva tracciato la presenza dei due tifosi napoletani a Firenze. Erano entrati uno alle 19, 08 e l’altro alle 19, 09.

Condannati in via definitiva a tre mesi e venti giorni di reclusione militare, per truffa e simulata infermità, con rimozione del grado, i due militari ora sono stati condannati anche dalla Corte dei conti a risarcire l’Arma dei carabinieri con 7452 euro per danno erariale. L’accusa è di aver violato i propri obblighi di servizio simulando «uno stato d’infermità fisica, tale da renderli inidonei allo svolgimento delle attività di pattuglia cui erano stati già assegnati, per seguire la propria squadra del cuore in trasferta, con ciò anteponendo le proprie esigenze ricreative a quelle di servizio».

La Corte dei conti campana sottolinea la sfrontatezza dei due carabinieri che «pur di raggiungere il futile obiettivo (assistere alla partita di calcio della squadra del cuore) , non hanno esitato a sottrarsi ai propri obblighi di servizio, simulando infermità inesistenti, con ciò mettendo a serio rischio l’organizzazione dei turni di pattuglia del Nucleo». E ancora «perfettamente consapevoli di essere stati comandati nel turno perlustrativo dalle 18 alle 24, del 24 agosto 2019, si accordavano per recarsi a Firenze per seguire la partita di pallone. Per riuscire ad assentarsi dal lavoro, malgrado avessero avuto la possibilità di chiedere una licenza, De Vito e Landi decidevano di ricorrere allo strumento del certificato medico attestante un impedimento fisico a svolgere il servizio loro demandato».

Una trasferta costata cara a livello economico e di prestigio professionale. Comunque, almeno quel 24 agosto 2019 i due militari tornarono a casa con il sorriso. Il Napoli sconfisse la Fiorentina 4-3. 

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