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Miramare, da hotel di lusso a regno di piccioni e rifiuti

di Ilenia Reali
Miramare, da hotel di lusso a regno di piccioni e rifiuti<br type="_moz" />

Il 17 settembre ci sarà la verifica dei debiti: asta entro fine anno

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ROSIGNANO. Le grandi porte a vetri che chiudono la terrazza con vista mare sono scardinate, cumuli di rifiuti sono abbandonati nel parco e sono i piccioni a farla da padrone nelle stanze che un tempo ospitarono anche Churchill. L’hotel Miramare, fantasma della sua storia e sbiaditissimo ricordo del suo passato di fasti ora è in liquidazione giudiziale. I lavori della ristrutturazione che avrebbe dovuto riportarlo agli antichi splendori, il cui termine è stato annunciato e ritrattato più volte per le gravi condizioni finanziarie in cui versava la società proprietaria, sono stati lasciati a metà.

Con la dichiarazione della liquidazione giudiziale, la procedura concorsuale che sostituisce il fallimento (è stato nominato curatore il commercialista cecinese Alessandro Santini) dovrà essere verificato lo stato passivo e contemporaneamente effettuata una perizia per valutare il valore del Miramare.

L’udienza per lo stato passivo è stata fissata per il 17 settembre, data entro la quale dovrebbe essere pronta anche la perizia di valutazione dell’ex hotel. Se non ci saranno particolari difficoltà entro la fine dell’anno l’immobile potrà andare all’asta.

Per il valore del Miramare, per la splendida posizione, e per la storia che si porta dietro, si prevede che ci possano essere fin da subito degli acquirenti interessati. Tra l’altro un po’ tutti nella comunità di Castiglioncello sperano che la struttura possa tornare ad essere il prima possibile un albero a 5 stelle.

Una storia, quella del Miramare, cominciata per iniziativa di Romolo Monti, arrivato a Castiglioncello da Capri con la moglie Gina.

Monti ottenne un terreno dal barone Lazzaro Patrone per costruire una struttura ricettiva. E decise di creare un hotel che fosse anche cenacolo di artisti e letterati. Su questa scia, nel 1912, venne inaugurato l’aristocratico Grand hotel Miramare. Tempo dopo – nell’agosto del 1984 – Giovanni Spadolini, amico della famiglia Monti e allora ministro della Difesa, volle ricordare con una targa il quarantennale della sosta di Winston Churchill, che incontrò gli ufficiali alleati proprio qui.

Negli anni più recenti hanno soggiornato al Miramare, tra gli altri, Vittorio Gassman, Margherita Hack, Silvio D’Amico e famiglia, Alberto Sordi, Roberto Castellani, Carlo e Enrico Vanzina, Marcello Mastroianni, Roberto e Isabella Rossellini, Sandro Continenza. Ricordiamo poi che negli anni Sessanta Castiglioncello fu scelta dal regista Dino Risi come set per “Il Sorpasso”. E tutto il cast, tra cui Vittorio Gassman, Catherine Spaak e Jean-Louis Trintignant, soggiornò nel periodo delle riprese al Miramare. La storia, d’altra parte, è stata tramandata anno dopo anno. Per esempio nel 2012 Marco Monti, nipote di Romolo, organizzò un incontro aperto a tutti per ricordare la figura del nonno. E a un certo punto (era il 2015) l’hotel venne riconosciuto come impresa storica. Poi, nel 2022, la cessione dell’impresa. E qualche settimana fa la dichiarazione della liquidazione della Octopus Hospitality Partners.
 

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