Il Tirreno

La Toscana, con i suoi paesaggi naturali intatti e le lunghe distese di sabbia, rappresenta una delle mete italiane più apprezzate dagli amanti del naturismo. Nonostante l’assenza di una normativa nazionale specifica che regolamenti questa pratica, in diverse località della regione si è sviluppata nel tempo una consolidata cultura della tolleranza, e in alcuni casi, sono state ufficialmente riconosciute aree dedicate. Ecco una panoramica aggiornata delle principali spiagge toscane dove è possibile praticare naturismo in modo consapevole, nel rispetto della natura e degli altri. La guida è a cura del blogger Riccardo Franchini, che ha una pagina Facebook chiamata: Toscana Locali e Viaggi di Riccardo Franchini.

Costa Maremmana (Provincia di Grosseto)

• La Feniglia – Porto Ercole, Monte Argentario

Spiaggia libera e immersa nella natura, raggiungibile sia da Porto Ercole che da Ansedonia. I tratti più isolati sono frequentati da naturisti, specialmente nei periodi meno affollati dell’anno.

• Marina di Alberese – Cala di Forno

Situata all’interno del Parco della Maremma, è una destinazione storica per i naturisti. L’area, pur non essendo ufficiale, è tollerata da anni. L’accesso avviene a piedi o in bicicletta. Presente anche un presidio dell’Associazione Naturista Italiana (A.N.ITA.).

• Capalbio – Macchiatonda / Chiarone

Un tratto di costa selvaggia che si estende per oltre 12 chilometri fino al Lago di Burano. Il naturismo è praticato da lungo tempo ed è stato promosso anche attraverso eventi come il Festival Naturista del 2014. L’area è monitorata da A.N.ITA. e UNI Lazio.

• Collelungo (Parco della Maremma)

Spiaggia tra dune e macchia mediterranea, non ufficialmente naturista ma abitualmente frequentata da chi cerca una dimensione più intima e autentica del contatto con l’ambiente. L’ingresso è gestito dal Parco.

Costa Etrusca (Provincia di Livorno)

• Buca Rossa – Piombino

Piccola caletta rocciosa, accessibile solo a piedi o via mare. Frequentata da naturisti alla ricerca di silenzio e isolamento.

• Marina di Bibbona

Ampia spiaggia sabbiosa con tratti più riservati, spesso scelta anche da famiglie. La vicinanza della pineta offre zone d’ombra e maggiore privacy.

• San Vincenzo – Nido dell’Aquila

Prima spiaggia naturista ufficialmente riconosciuta in Toscana, dal 2010. Situata nel Parco Naturale di Rimigliano, è ben segnalata, facilmente accessibile e riconosciuta con la bandiera gialla da A.N.ITA.

Versilia (Provincia di Lucca)

• Spiaggia della Lecciona – tra Viareggio e Torre del Lago

Tratto di spiaggia libera all’interno del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Dal 2022, il naturismo è autorizzato nella zona compresa tra le paline 13 e 15. L’area è apprezzata per l’ambiente naturale e il clima inclusivo.

Isola d’Elba

• Acquarilli – Capoliveri

Una delle poche spiagge ufficialmente riconosciute per il naturismo sull’isola, dal 2015. Caratterizzata da sabbia e ghiaia scura, si raggiunge con un breve sentiero panoramico o in barca. Offre tranquillità e bellezza paesaggistica.

Altre calette consigliate (tollerate ma non ufficiali)

• Le Tombe
• Capo Canata
• Le Piscine (tra Fetovaia e Seccheto)
• Barabarca-Zuccale
• Lido di Capoliveri – Felciaio

Queste piccole baie, non ufficialmente designate, sono frequentate da naturisti per la loro discrezione e l’incantevole contesto naturale.

Informazioni utili

In Italia, la pratica del naturismo è consentita solo dove esiste una tradizione consolidata o dove sia stata esplicitamente regolamentata da enti locali. È quindi importante informarsi preventivamente sulle disposizioni in vigore nelle singole località.

Le principali associazioni che tutelano e promuovono il naturismo in Italia sono: A.N.ITA. – Associazione Naturista Italiana

e UNI Lazio – Unione Naturisti Italiani Lazio.