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Cecina, furto alla Pubblica Assistenza: rubato un veicolo dalla sede

di Claudia Guarino

	Il mezzo rubato e poi ritrovato
Il mezzo rubato e poi ritrovato

Il mezzo, sparito nella notte, viene usato per i servizi di protezione civile. È stato ritrovato qualche ora dopo lungo una via a San Pietro in Palazzi

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CECINA. Ha rubato dal garage di piazza Alessandrini un mezzo utilizzato dalla Pubblica Assistenza di Cecina per le operazioni di protezione civile poi, per qualche motivo, l’ha lasciato parcheggiato lungo una strada di San Pietro in Palazzi, dove il veicolo è stato poi ritrovato intatto qualche ora dopo. Il gesto, il cui autore è al momento ignoto così come le motivazioni che ne stanno alla base, ha suscitato parecchio sdegno in città. Provocato sì dal furto in sé, ma anche perché ad essere rubato è stato un mezzo normalmente utilizzato per le operazioni di protezione civile e che, dunque, è a disposizione per la collettività. Ma andiamo con ordine.

Il furto

È successo tutto nella notte tra sabato e domenica scorsi. Qualcuno è entrato nel garage interno in cui la Pubblica Assistenza di Cecina, guidata dalla presidente Serena Mulaz, custodisce i mezzi e ne ha messo in moto uno: un furgoncino utilizzato per i servizi legati alla protezione civile.

Il ritrovamento

Non è chiaro poi quale tragitto abbia coperto, fatto sta che qualche ora dopo è stato uno stesso dipendente dell’associazione di volontariato cecinese che, mentre era a passeggio con il suo cane, ha avvistato il veicolo a San Pietro in Palazzi. Era parcheggiato lungo una strada nelle vicinanze di piazza dei Mille: intatto e senza danni. Il mezzo è stato quindi recuperato e riportato alla base dopo che è stata sporta denuncia alla polizia del commissariato di Cecina, i cui agenti sono adesso al lavoro per ricostruire l’accaduto. Per capire, cioè, chi abbia preso quel mezzo, come e perché, per poi lasciarlo a San Pietro in Palazzi.

Il precedente

Tutto ciò, per certi versi, ricorda quanto accaduto nell’aprile del 2023 a Porto Azzurro, quando qualcuno è entrato nel garage della locale Pubblica Assistenza e ha preso le chiavi di un’ambulanza da una cassetta usata dagli autisti per riporle. Quindi ha messo in moto il mezzo, ha fatto un giro e poi ha riportato l’ambulanza nel garage la mattina dopo ed è andato a dormire. In quel caso la persona – poi individuata e denunciata – aveva utilizzato l’ambulanza per andare a ballare in un locale di Capoliveri. «In 40 anni non è mai successo nulla del genere – aveva commentato in quell’occasione il presidente della Pubblica Assistenza Porto Azzurro –. Rubare un’ ambulanza è una cosa grave». Anche perché quei mezzi potrebbero configurarsi come ambulanze al servizio del 118 e, dunque, potrebbe configurarsi anche l’interruzione di pubblico servizio. E grave è anche la sottrazione di uno dei mezzi impiegati dalla Pubblica Assistenza di Cecina per le operazioni di protezione civile svolte dentro e fuori il comune.

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