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Semi distrutto dall’alluvione: ricostruito il ponte simbolo

Semi distrutto dall’alluvione: ricostruito il ponte simbolo<br type="_moz" />

Guardistallo, l’acqua creò una voragine: lavori realizzati in tempi record

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Guardistallo Era considerato il simbolo della distruzione. un ponte distrutto come se fosse un fuscello. Una ferita in un territorio che aveva assistito impotente alla furia dell’acqua. Ora quel ponte è stato “ricostruito” e in tempi brevi. Nei giorni scorsi è stato riaperto al traffico la strada strada provinciale 57 nel tratto di via del Poggetto, proproprio dove si trova il ponte.

«Il 23 settembre 2024 il comune di Guardistallo ha subito enormi disagi, a causa dell’alluvione, tra cui lo smottamento del ponte di via del Poggetto della strada provinciale 57, che collega l’Alta Val di Cecina con la Bassa Val di Cecina», racconta Sandro Ceccarelli, sindaco di Guardistallo.

Il ponte è stato chiuso e abbiamo iniziato fin da subito il ripristino della viabilità, grazie allo stanziamento di fondi della Provincia di Pisa e con la collaborazione della Regione Toscana e dell’amministrazione comunale.

«Abbiamo iniziato a lavorare in maniera molto tempestiva – racconta Ceccarelli – infatti eravamo già all’opera nel periodo natalizio».

Una ricostruzione che ha portato dei miglioramenti: «Il ponte di via del Poggetto rappresentava una vera e propria strozzatura che andava a restringere il corso del fiume Sterza», spiega Ceccarelli.

«Oltre alla ricostruzione del ponte abbiamo sistemato anche il sistema idraulico che raddoppia la portata del fiume: si tratta di migliorie che dovrebbero prevenire ulteriori esondazioni da parte del fiume Sterza. È stata fatta anche un’ attività di ripulitura del fiume Sterza e del Cecina, interventi che vanno a rafforzare il lavoro svolto ».
Un’opera creata in sinergia tra istituzioni: «Ringrazio la Provincia di Pisa e il suo presidente Massimiliano Angori per lo stanziamento tempestivo dei fondi, la Regione Toscana, il Presidente Giani e il Genio civile che hanno supervisionato i lavori e l’assessore Monia Monni che ha effettuato i sopralluoghi. Ma l’elogio più grande lo faccio agli uomini della provincia, gli operai che fin dal 23 settembre sono stati sulla strada a lavorare per rendere un servizio alla comunità- conclude Ceccarelli -, senza di loro, questo non sarebbe stato possibile».

Rachele Bini

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