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Porto di Cecina, verso la fumata bianca: bene il vertice Setha-Comune

di Ilenia Reali

	Il porto di Cecina (foto Falorni /Silvi)
Il porto di Cecina (foto Falorni /Silvi)

Il fondatore Alsoni: «Sì alle opere previste nella convenzione». Riunione aggiornata alla metà di febbraio. Confermata la volontà di acquisto della società inglese entro giugno

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CECINA. Fumata bianca per il vertice sul porto di Cecina che si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri nel palazzo comunale. Presenti per l’amministrazione comunale la sindaca Lia Burgalassi con il vice Alessandro Bechini e i dirigenti comunali, per l’aspirante acquirente – Setha – il fondatore Manuel Alsoni con l’avvocato Baldi, per la Porto di Cecina il presidente Emilio Salvadori con l’avvocato Barachini e il commissario giudiziale Franco Paganelli.

All’ordine del giorno il confronto sul futuro del porto e sulla convenzione firmata dalla società Porto con il Comune per realizzare i lavori di messa in sicurezza dell’area. Nelle scorse settimane infatti si erano create delle incomprensioni tali da rendere necessario un incontro per capire quali fossero le intenzioni del Comune e dell’aspirante acquirente. Al termine dell’incontro, che si sarebbe svolto in un ambiente sereno, le due parti si sarebbero trovate d’accordo.

Il Comune ha ribadito la disponibilità a ridurre gli oneri di urbanizzazione sulla base dell’effettiva costruzione dentro il porto ma a mantenere il valore che si riferisce alla vendita di un terreno (2,5 milioni di euro) e la cifra necessaria a realizzare gli interventi sugli argini ma non si potranno ricalcolare gli importi fino al passaggio effettivo di proprietà.

Dall’altra parte Setha si è dimostrata disponibile a onorare la convenzione con le richieste del Comune e ha approfittato per illustrare il progetto agli amministratori.

«L’incontro è andato bene e ci sentiamo sollevati», è il commento di Alsoni all’uscita del vertice che è durato poco meno di due ore.

«Ci sono stati i dovuti chiarimenti e con l’amministrazione e abbiamo condiviso un percorso. All’inizio c’era un po’ di tensione perché nessuna delle parti sapeva quale sarebbe stata la posizione dell’altra ma poi i messaggi sono stati convergenti. Da parte nostra abbiamo chiarito la disponibilità ad accettare la convenzione tranne per la diminuzione degli oneri legati al nuovo progetto, più sostenibile per il porto di Cecina, così come la volontà di rimborsare i lavori, urgenti, che saranno fatti sull’argine».

Una cifra complessiva che alla fine dovrebbe garantire la possibilità di realizzare il nuovo ponte a Marina di Cecina.

«Per quello che ci riguarda – ha quindi aggiunto Alsoni – confermiamo la nostra volontà di acquisto entro la scadenza che abbiamo dato, per giugno».

Tutti i presenti si sono inoltre dati appuntamento per un nuovo incontro che sarà fissato per la metà di febbraio quando sul tavolo ci saranno alcuni chiarimenti ulteriori rispetto all’acquisto e alle garanzie.

L’obiettivo di Setha e della procedura del resto è quello di arrivare a marzo, quando è fissata l’udienza per la sospensione del concordato su richiesta di una società del gruppo Sales, con gli accordi (di fatto) già perfezionati. Nessuno lo dice ma la speranza è quella che la compravendita possa andare addirittura in porto prima dell’udienza fissata dal giudice.

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