Il Tirreno

Politica: la polemica

Comandante della polizia municipale di Rosignano “rimossa”: «Troppo stress nel comando»

di Ilenia Reali
Controlli della Municipale (foto archivio)
Controlli della Municipale (foto archivio)

Pubblicato il bando: il sindaco spiega i motivi in consiglio

3 MINUTI DI LETTURA





ROSIGNANO. Ormai non si torna indietro. Il Comune di Rosignano ha pubblicato il bando per la selezione pubblica per il conferimento di un incarico di alta specializzazione professionale, a tempo determinato e pieno, per un comandante di polizia municipale. Le voci che circolavano nelle scorse settimane e oggetto di due interrogazioni presentate in consiglio comunale e quindi confermate, nella risposta, dal sindaco Claudio Marabotti si sono trasformate in atti: Rosignano cerca un nuovo comandante della polizia municipale. E come conseguenza la comandante attuale, Dalida Cosimi, dovrà lasciare il suo incarico dopo 9 anni, pur restando in Comune anche se attualmente non ci sarebbe una redistribuzione delle competenze.

I motivi

Alla base della scelta, ha sottolineato il sindaco rispondendo alle interpellanze di Daniele Donati (ex sindaco e ora consigliere Pd) ed Enzo Calderone (consigliere FdI), ci sarebbe l’elevato stress da lavoro correlato registrato nel comando della polizia municipale di Rosignano. «La scelta – ha spiegato Marabotti – verrà fatta con una procedura a evidenza pubblica (il bando, ndr) ma non è determinata da una mancanza di capacità professionali della comandante Cosimi a cui ho personalmente espresso la mia stima. Il motivo è legato a un clima, dentro il corpo della municipale, quantizzato come elevato per i livelli di stress da lavoro correlato, un rilevazione fatta da un ente terzo». «Lo stress – ha continuato il sindaco – è stato rilevato a un livello molto elevato. Per questo è stato deciso di cercare un comandante esterno che possa lavorare non condizionato dalle dinamiche che si sono formate negli anni».

Il botta-risposta politico

Il consigliere Donati presentando l’interrogazione ha domandato se non si tratti di «un atteggiamento intimidatorio per far capire agli altri che non si è sottoposti solo alla legge ma anche a un controllo politico» e se «la decisione fosse stata oggetto di un confronto con le organizzazioni sindacali interne». Accusa respinta subito: «Spero – ha replicato il sindaco – sia solo una boutade altrimenti ci troveremmo davanti a un’affermazione molto grave. Non c’è assolutamente una volontà intimidatoria ma l’esigenza di un miglioramento del clima interno». Tra le polemiche, evidenziate anche nell’interrogazione di Calderone, anche il pagamento superiore rispetto a quanto attualmente percepisce la comandante. «A fronte di un bilancio appena approvato – ha commentato il consigliere di opposizione di FdI – che prevede sacrifici per i cittadini, siamo perplessi rispetto a un aumento di spesa di questo tipo».

E ora?

Stipendio che sarà più «pesante», ha quindi spiegato il primo cittadino, «perché il nuovo comandante avrà ulteriori compiti rispetto al passato». Non manca ovviamente il toto-comandante: a Rosignano in molti ritengono che, salvo sorprese, tra i più titolari potrebbe partecipare una poliziotta attualmente in servizio a Livorno. Anche in questo caso il sindaco ha rimandato al mittente le illazioni: «Ci sarà una procedura pubblica», ha detto.

Primo piano
La storia

Irene, mamma dopo la chemioterapia: «L’arrivo di Dante una gioia infinita, alle donne dico di non arrendersi»

di Sabrina Chiellini
Sportello legale