Il Tirreno

Altri sequestri a carico di Fedele Cinque immobili per 500mila euro

di Manolo Morandini
Altri sequestri a carico di Fedele Cinque immobili per 500mila euro

Obiettivo confisca: operazione della guardia di finanza di Firenze e Livorno

16 settembre 2023
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CASTEGNETO. Sigilli a cinque immobili, tra abitazioni, garage e fondi commerciali, tra Castagneto Carducci e Campiglia Marittima. Beni sequestrati, per un valore di circa 500mila euro, che sono riconducibili a Michelangelo Fedele e si aggiungono all’elenco dei 66 sequestrati a maggio insieme a disponibilità finanziarie per oltre 5 milioni di euro.

I finanzieri del comando provinciale di Firenze, coordinati dal procuratore della Repubblica di Livorno, hanno dato esecuzione al nuovo provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Firenze, su richiesta della stessa Procura, con cui è stata disposta l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni prevista dall’articolo 20 del Codice antimafia.

Alla base dell’ordinanza, fa sapere la guardia di finanza, come nel provvedimento di maggio, il «profilo soggettivo» dell’uomo, gravato sin dal 1967 da plurime denunce e condanne per usura, falsificazione di monete, ricettazione, estorsione, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata, detenzione e porto abusivo d’armi e la sproporzione del suo patrimonio, direttamente e impartite nella sua disponibilità, accumulato in decenni di attività, rispetto alla sua capacità di reddito. Alla misura adottata dal Tribunale potrà seguire la confisca del patrimonio, all’esito del procedimento nel quale Fedele potrà dimostrare che i beni sono di legittima provenienza o che non poteva disporne direttamente o passare. La prima udienza è prevista a ottobre.

Il provvedimento è quindi un’estensione del sequestro eseguito dalle stesse fiamme gialle il 25 maggio. Il nuovo sequestro, si spiega, è frutto degli ulteriori accertamenti svolti dal Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata (Gico) del nucleo di polizia economico-finanziaria di Firenze, di concerto con la guardia di finanza di Livorno, a seguito dell’immissione in possesso degli immobili a favore degli amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Firenze.

L’inchiesta si basa sulla documentata la pericolosità sociale di Fedele, attraverso denunce e condanne e il reiterare comportanti ritenuti pericolosi, e attraverso una complessa analisi economica viene ricostruito il patrimonio direttamente e indirettamente nella sua disponibilità, accumulato in decenni di attività, il cui valore risulterebbe sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata

A maggio l’indagine patrimoniale ha portato a un sequestro di beni immobili e denaro per 11,4 milioni di euro a carico di Michelangelo Fedele e di suoi familiari. Sequestrati 66 immobili tra case, terreni, fondi commerciali e denaro in Liechtenstein. Fedele, originario di Rizziconi, in Calabria ma da molti anni residente nel comune di Castagneto Carducci, viene definito «socialmente pericoloso». Sequestri che hanno raggiunto anche familiari di Fedele, che hanno disponibilità dei suoi beni.

Gli immobili sequestrati si trovano nei comuni di Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, Piombino, Suvereto, Rosignano Marittimo e San Vincenzo, e hanno un valore di 6.130.000 euro. Le disponibilità finanziarie sono state trovate invece in Liechtenstein, dove sono state trasferite dalla Svizzera, per un valore di 5.353.840 euro. In scia al nuovo provvedimento il conto dei beni sequestrati sale a 11,9 milioni di euro.


 

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