Rosignano, tre progetti contro il bullismo sul mangiare sano e lo sport di base
Illustrati durante la presentazione dei Giovanissimi B del Rosignano Solvay
ROSIGNANO. Il calcio a livello giovanile è molto di più del conseguire un risultato. È socializzare, imparare valori fondamentali che sono anche quelli della vita, fare gruppo, abituarsi a vincere e a perdere come succede nelle cose di tutti i giorni. Ecco perché la presentazione della squadra di Giovanissimi B (nati nel 2010) del Rosignano Solvay 1922 al Circolo Canottieri è andata oltre la consueta passerella di aspiranti campioni. Perché alla presenza dei massimi livelli dell’amministrazione comunale, dei vari organismi che si occupano di calcio e del partner commerciale sono stati presentati tre progetti importanti che vanno oltre il gioco del calcio. Il Comune era rappresentato dal sindaco Daniele Donati e dall’assessore allo sport Beniamino Franceschini che ha lanciato il progetto contro il bullismo varato con l’agenzia dello sport. «Un tema delicato che va affrontato da chi pratica lo sport con atteggiamenti virtuosi che sono d’esempio per i coetanei». L’ingegner Nicola Tei, direttore dello stabilimento di Rosignano di Ineos Inovyn e Juna Cavallini responsabile comunicazione e risorse umane di Ineos hanno lanciato il progetto su “Alimentazione scuola e sport” che vedrà coinvolte le medie Dante Alighieri e Fattori di Rosignano Solvay. È stato annunciato anche che il 22 settembre verrà recuperata la manifestazione “Go run for fan” organizzata da Ineos che venne rinviata agli inizi di giugno per il meteo.
Riccardo Nannetti, responsabile dell’agenzia dello sport, ha introdotto il Progetto scuola sport che interesserà anche altre società sportive per la formazione dei più piccoli che fino a 5-6 anni svolgeranno attività di base per poi scegliere lo disciplina che preferiscono. Il pomeriggio era incentrato anche sulla presentazione dei Giovanissimi B, seconda squadra giovanile del Rosignano Solvay 1922 che, passo dopo passo, sta ristrutturando e rilanciando il settore giovanile sotto la guida di Luciano Tei. L’emblema (insieme a Roberto Franzon) del settore giovanile biancoblù è Roberto Tancredi che a 15 anni, inizio anni Sessanta, arrivò alla Juventus dove ha giocato in serie A e nelle Coppe europee. Tancredi ha dato consigli ai ragazzi invitandoli a fare gruppo, aiutare i compagni, crescere sia sul campo che come uomini come ha fatto lui a Torino. Alla presenza del presidente del Rosignano Solvay 1922 Gabriele Nelli e di tutti i componenti del direttivo c’è stata la presentazione dello staff tecnico dei Giovanissimi B e dell’intera squadra. Allenatore Simon Wehabi, preparatore portieri Loy Pellicci, preparatore atletico Tommaso Tei. Ai ragazzi sono state consegnate dal tecnico le maglie che sono personalizzate con il numero che terranno tutta la stagione: 7 Karim Badri, 8 Diego Burchianti, 3 Thiago Burchianti, 13 Daniel Burruiana, 10 Lorenzo Cheti, 15 Federico Chiarelli, 2 Bernardo Creatini, 14 Giulio Daddi, 77 Tommaso D’Angelo, 6 Salvatore Di Salvo, 9 Christian Forli, 44 Nicolas Ferretti, 19 Giulio Giannini, 70 Francesco Giubbilini, 11 Wassim Hanine, 18 Diego Lastri, 5 Cesare Marconi, 4 Diego Martini, 1 Pietro Melis (portiere), 20 Andrea Pistolesi, 15 Noah Pugliese Ticciati, 22 Filippo Vestrini. Erano assenti giustificati il portiere Mattia Cipriani (21) e Aleks Urici (23). Il presidente del Rosignano Nelli ha consegnato a Nicola Tei una maglia ufficiale biancoblù con il numero 25 per il 25° anniversario di Ineos e a Juna Cavallini lo zainetto griffato Ineos che i Giovanissimi utilizzare tutta la stagione.
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