Maxi incendio nella notte ore di paura a Palazzi – Video
Le fiamme divampate tra la ferrovia e la rotatoria della vecchia Aurelia
CECINA. Questione di attimi. C’è chi ha visto divampare l’incendio quasi in diretta e assicura che tutto è successo in pochissimi minuti: dal nulla sono apparse fiamme alte nei campi tra l’Aurelia e la ferrovia, a San Pietro in Palazzi, all’altezza della rotatoria alle poste, su una lingua di terra di almeno 150 metri. L’allarme ai vigili del fuoco è arrivato intorno alle 23 e poco dopo sono state chiamate ad intervenire tutte le squadre dell’antincendio boschivo. Un dispiegamento di forze importante: sul posto erano impegnate a domare l’incendio tre squadre dei vigili del fuoco, da Cecina, dal Crocino e da Livorno. A supporto sono intervenute 4 squadre dell’antincendio boschivo della Pubblica Assistenza di Cecina insieme a due squadre di protezione civile, due squadre dalla Pubblica Assistenza di Rosignano e i forestali di Riparbella. Sul posto anche i vigili urbani, i carabinieri e la polizia. Le fiamme si sono alzate fino a raggiungere anche i 10 metri.
«Un incendione, c’era da aver paura»: dice chi ha assistito. Il forte vento di ieri sera non ha aiutato e ha reso più complicato tenere sotto controllo i roghi. Allo stesso tempo però ha spinto le fiamme lontano dal centro di Palazzi, verso l’Acquerta e l’argine del fiume, in un’area meno urbanizzata, seppure al confine con la zona industriale e i capannoni. Gli abitanti delle case più vicine alle fiamme sono stati avvertiti e messi in allarme, pronti ad evacuare cosa che, fortunatamente, non è stata necessaria. L’incendio, divampato nell’area lato mare, ha poi scavalcato la ferrovia ed è stato spinto verso la zona industriale e ha corso lungo l'argine per almeno 800 metri. E mentre tutti erano impegnati su via Guerrazzi e la via Aurelia, il fuoco è partito anche dietro all’Acquerta. E qui è stato ancora più complicato: perchè i mezzi facevano più fatica a raggiungere l’area, perchè qui ci sono alberi ad alto fusto e cespugli fitti. Le fiamme hanno lambito qualche casa, nell’area della vecchia fornace. Da una parte i vigili del fuoco impegnati per spegnerlo, dall’altra i volontari dell’antincendio boschivo che avevano il compito di tenerlo a bada, a protezione delle case e dei capannoni. Le fiamme vive sono state spente solo intorno alle 2.30, tre ore di intenso lavoro da parte di tutti. Ma la bonifica è andata avanti per un altro paio di ore, con focolai che continuavano a riaccendersi sparsi. Alla fine è stato possibile tirare un sospiro di sollievo: non ci sono stati danni. In attesa del referto dei vigili del fuoco resta qualche dubbio sull’origine dell’incendio, per l’intensità e la velocità con cui è divampato, per l’ampia area che è stata interessata. Il bollettino del rischio incendi della Regione Toscana è comunque arancione, “alto”, nella nostra zona, leggermente più basso degli ultimi giorni, che sono stati da bollino rosso. Restano valide le norme di comportamento e i divieti di accensione fuochi, oltre alla raccomandazione, ogni qualvolta si avvisti un principio di incendio, di segnalarlo al numero 115 dei vigili del fuoco o il numero unico delle emergenze, il 112.