Il Tirreno

CASTELNUOVO. L’estate scorsa sono terminati i lavori di asfaltatura di piazza Gramsci a Castelnuovo della Misericordia. Durante il cantiere sono stati rotti i tubi dei collettori delle acque piovane davanti alla farmacia. Solo che nessuno si era accorto dei danni scoperti alle prime piogge autunnali. Un cittadino che abita vicino alla farmacia ha trovato il pavimento di una stanza allagato e coperto fango e ha informato l’ufficio tecnico del Comune. Solo che nessuno si è attivato per risolvere il problema. «Poiché l’acqua, ad ogni precipitazione, allarga una falla nel muro su cui poggia il lato della farmacia che dà sulla piazza, era evidente l’urgenza di un intervento» fa notare un cittadino. A seguito di più insistenze da parte dell’inquilino della casa, e di Fabio Bonari che è comproprietario del locale della farmacia, l’ingegnere del Comune, prossimo alla pensione, ha disposto un’ispezione, mediante telecamera, delle tubature interrate.

«Non risultarono ostruzioni, ma la scarsa risoluzione delle immagini non chiariva se certe rigature corrispondessero o no a fratture o altre lesioni dei tubi, l’ingegnere ci salutò ordinando una palliativa stuccatura dei pozzetti d’ispezione» aggiunge Bonari. Comunque alla fine il Comune ha dato l’incarico alla ditta Semil. Per riparare il danno? «Macché. Di fare un altro test esplorativo. L’appuntamento era per il 24 novembre ma è stato rimandato, perché devono avere in prestito un pallone dalla Rea, che forse lo consegnerà lunedì prossimo». Intanto, a ogni pioggia il muro si indebolisce, i cittadini temono che la farmacia si trovi nella condizione di chiudere.

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