Il Tirreno

La battaglia in aula

Nido dell’Aquila: stop del Tar alla demolizione della recinzione

di Manolo Morandini
Nido dell’Aquila: stop del Tar alla demolizione della recinzione

Sospesa l’ordinanza del Comune, il caso rinviato all’esame dei giudici

25 novembre 2022
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SAN VINCENZO.  Stop alla demolizione. La recinzione del podere Nido dell’Aquila resta al suo posto. È quanto dispone il Tribunale amministrativo regionale della Toscana, accogliendo la richiesta di sospendere l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi emessa dal Comune di San Vincenzo. La querelle sarà esaminata nel merito ad aprile del prossimo anno.

Il pronunciamento del giudice amministrativo si inserisce nel solco del ricorso che ha promosso la Chiusa Grande Srl per l’annullamento dell’atto di revoca della comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) al podere Nido dell’Aquila, disposto il 13 maggio scorso dal Comune di San Vincenzo.

Serve districarsi in qualche passaggio amministrativo per riavvolgere il filo della storia che interessa il lato a mare della Tenuta di Rimigliano. Sul lato monte, invece, resta la tensione sul contestato piano attuativo di iniziativa privata, rimasto congelato in scia al repentino cambio di amministrazione comunale, avvenuto con il voto di ottobre 2021, e che continua a far ballare progetti e investimenti su quei 540 ettari.

Ad agosto 2021 la proprietà ottiene l’autorizzazione paesaggistica semplificata per intervenire, con la prescrizione che “non siano abbattute alberature, e che l’intero tratto della recinzione sulla via della Principessa sia opportunamente schermato da vegetazione”. Ed è in virtù di ciò che all’inizio di quest’anno viene presentata la Cila.

L’8 giugno c’è il sopralluogo della polizia municipale. Nel verbale si segnalano la recinzione e il taglio bosco, sottobosco e alberature. A luglio parte il procedimento di contestazione urbanistica. Le memorie difensive inviate il 27 luglio dalla società non convincono, e la richiesta di archiviazione viene respinta. Nel frattempo, il 13 maggio è stata annullata la Cila su cui è pendente il ricorso al Tar. C’è poi la variante contestuale al Piano operativo, adottata il 14 luglio dal consiglio comunale, che disciplina in modo stringente la fascia a mare di Rimigliano. Di fatto, non si possono fare nuove recinzioni eccetto staccionate alla maremmana come sono presenti lungo via della Principessa, all’altezza del parco di Rimigliano. Il Tar nell’ordinanza dà 30 giorni al Comune di San Vincenzo per presentare una documentata relazione sui fatti oggetto della causa.




 

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