Il Tirreno

Sicurezza

Ruba zaino, preso e rilasciato

Una pattuglia dei carabinieri (Foto di repertorio)
Una pattuglia dei carabinieri (Foto di repertorio)

L’autore del furto è stato bloccato dai carabinieri nella pineta e poi indagato. Il fatto è avvenuto alle 5 davanti a un panificio. «L’ho visto tornare con la bicicletta»

11 agosto 2022
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DONORATICO. Ruba uno zaino da un furgone nel parcheggio del panificio Tani a Donoratico. Sono le 5 del mattino e Domenico Falorni è già al lavoro. Sta caricando il furgone per poi cominciare il giro delle consegne. Nessuno fa caso – a quell’ora ci sono più persone al lavoro – all’arrivo di un migrante entrato in bicicletta nel parcheggio. Pensano che sia lì per chiedere da mangiare. Invece lui, 28 anni, originario del Marocco, senza fissa dimora, apre lo sportello del furgone e ruba lo zaino con tutto quello che c’è all’interno. Telefono cellulare, magliette, occhiali da sole e altri oggetti personali di Falorni. Una giornata che inizia davvero male per la vittima del furto. «Mentre stavo caricando il pane – racconta il cittadino – mi sono reso conto del furto. Ho visto una bicicletta allontanarsi, ho chiamato i carabinieri. Ad un certo punto lui è tornato indietro, sembrava confuso, ha chiesto qualcosa poi è ripartito in bicicletta verso San Vincenzo». I carabinieri del Norm della compagnia di Cecina si mettono sulle tracce del ladro. Poco dopo, quando sono le 5, 30, lo trovano sdraiato nella pineta. Buona parte della refurtiva l’ha buttata lungo la strada, dove gli capita. Magliette danneggiate, occhiali da sole rotti. Invece il telefono cellulare gli viene trovato addosso. Ha già buttato via la sim per metterci la sua. I carabinieri dunque lo fermano e lo portano in caserma dopo avere recuperato la refurtiva. «Non so cosa sia successo dopo – racconta il derubato – forse non è stato arrestato e magari tra poco lo vedremo tornare. I carabinieri ci avranno perso una giornata di lavoro, io sono rimasto due ore in caserma». Il migrante è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione. Anche se è stato bloccato quasi nell’immediatezza del fatto dopo che aveva commesso il furto ed era stato riconosciuto nei suoi confronti è scattata la denuncia. La Procura della Repubblica, il magistrato di turno a Livorno quel giorno, è stato informato dell’episodio avvenuto a Donoratico davanti a uno dei panifici più conosciuti di tutta la zona. Oltre al danno anche la beffa per il bersaglio del furto. Da domenica, quando è accaduto il fatto, il cittadino è ancora senza telefono. Anche se il Samsung è stato recuperato il migrante ha gettato via la sim che dovrà essere sostituita. Operazione che richiede del tempo e che fa aumentare i disagi di chi, suo malgrado, si è visto sottrarre lo zaino mentre stava lavorando.

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