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Coge, l’enciclopedia del massetto su ruote
I 30 anni di esperienza e la tecnologia utilizzata rendono il consorzio leader del settore
Il loro metodo innovativo consente di lavorare in contesti di grande prestigio e storicità, dove la possibilità di lasciare tracce di sporco e di cantiere è pressochè nulla: stiamo parlando di Coge, l’unico consorzio in Italia specializzato nella produzione di massetti per pavimentazioni, che vengono realizzati direttamente su camion. Sei “fabbriche su ruota” che girano la Toscana e le altre regioni limitrofe per produrre massetti di tutti i tipi: leggeri, termici, acustici, idrorepellenti e non solo. Il massetto volgarmente parlando è la gettata su cui si “incolla” la piastrella/mattonella, che deve essere super precisa per garantire uniformità. E i massetti premiscelati di questo consorzio lo sono, perché gli ingredienti sono mischiati con la dovizia matematica delle macchine.
Coge (Consorzio Generale Edile) è stato fondato dai fratelli Antonio (presidente e concentrato sulla parte amministrativa del consorzio) e Vincenzo Puzzangara (vicepresidente e dedicato invece a quella operativa). L’azienda ha sede nella zona industriale in frazione di Popolesco ad Agliana, in un ambiente completamente rinnovato e con grande attenzione al verde. «La nostra attività è concentrata sulle richieste di artigiani edili, imprese di costruzioni, architetti e ingegneri, fornendo supporto in tutte le fasi di realizzazione – spiega Vincenzo Puzzangara –. Grazie alla nostra esperienza che ha già superato i trent’anni e alla tecnologia che utilizziamo, siamo diventati professionisti nella produzione di massetti alleggeriti e massetti speciali premiscelati. E inoltre forniamo anche la fase successiva, cioè quella della messa in posa della piastrella soprastante».
Coge al momento conta quattro consorziate – ognuna con proprie competenze specifiche – ma questo numero può variare in base alle esigenze e agli appalti che il consorzio si candida a portare a termine.
Perchè il consorzio è anche figura di riferimento in questo senso: la sua estensione permette alle consorziate di ottenere contratti per grandi strutture come ospedali, alberghi e centri commerciali, andando oltre il piccolo cantiere tipico di un privato.
E il segreto rimane il camion miscelatore: «Con questi mezzi – spiega Vincenzo Puzzangara – ti puoi muovere ovunque, anche nei centri storici, dove lo spazio spesso è poco e non puoi permetterti di lasciare sporco e un cantiere permanente. Nel 2024 ne compreremo un altro e contiamo di giungere a una flotta di 20 camion nel futuro prossimo; intanto cerchiamo di coprire tutta l’area Toscana e del centro Italia, potenziando di conseguenza la rete commerciale e quindi aumentando i posti di lavoro».
Oltre ai camion che fanno risparmiare tempo e spazio il consorzio fa affidamento anche sui robot, i quali si occupano del controllo qualità saggiando i massetti al posto dell’operaio, risparmiandogli un lavoro fisicamente oneroso; quello nell’ottica di mettere la sicurezza del personale sempre al primo posto, fornendo inoltre formazione specifica e dotazioni all’avanguardia.
SOSTENIBILITÀ
Praticità, semplicità di posa e qualità certificata
L’azienda vanta l’utilizzo di materie prime riciclate per la costruzione, dimostrando un forte impegno per la tutela dell’ambiente, modus operandi che gli è valso il marchio Cam (criteri ambientali minimi) riservato appunto a chi impiega materiale riciclato; d’altronde non solo negli appalti pubblici ma anche nei cantieri privati c’è sempre più attenzione a questa sensibilità e anche Coge si è fatto trovare pronto e al passo coi tempi. Inoltre Coge può godere anche delle certificazioni ISO 9000 e ISO 14001, oltre alla SOA (un’attestazione di qualificazione per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori).