Il Tirreno

CAMAIORE. È morto questa mattina nella sua abitazione di Capezzano Pianore Giovanni Palagi. Aveva 90 anni e da tutti, in paese e in tutta la Versilia, era conosciuto come “Giovanni dei donatori”: fu infatti Palagi, nel 1969, a fondare l’Associazione di donatori di sangue Fratres di Capezzano Pianore, gruppo di cui restò presidente per quasi cinquant’anni rimettendo il mandato nelle mani dei soci solo nel 2018 quando, sopraggiunti gli ovvi limiti di età, decise di fare un passo indietro e ritirarsi dalla presidenza dell’associazione.

«All’epoca non c’era necessità di chiudere il mandato dopo pochi anni – spiega Lauro Petrucci, uno dei suoi più fidati collaboratori – e lui ha quindi sempre portato avanti il suo lavoro di presidente con una passione inestinguibile, ma anche con perseveranza e l’innata gentilezza che lo caratterizzava. Giovanni era una persona buona – lo ricorda – sempre allegra e spiritosa, che mai nella sua vita ha maturato un qualche rancore verso il prossimo».

Contadino di professione, ha curato fino alla fine il suo campo a Capezzano, accanto al cimitero, dove viveva insieme alla sorella Teresa (l’unica oggi dei quattro fratelli Palagi rimasta in vita). Il suo impegno con la Fratres l’ha portato negli anni a formare e sostenere decine di donatori operando migliaia di donazioni di sangue in collaborazione anche con il Centro Trasfusionale dell’ospedale Versilia. «L’intera comunità piange la sua scomparsa – commenta l’attuale presidente della Fratres di Capezzano Michele Bicicchi – ma trae anche esempio dalla sua testimonianza per proseguire l’attività fondamentale dei donatori di sangue. Di Giovanni ho un ricordo di una persona splendida, un faro per chiunque si appresti a guidare questa associazione nella sua opera di assistenza ai donatori e di sensibilizzazione sul territorio».

Domani (11 dicembre) alle 14,30 la salma sarà portata dall’obitorio della vicina Misericordia alla chiesa di Capezzano dove alle 15 si terranno i funerali. 

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