Il Gambero Rosso “incorona” la Versilia: i premiati, le novità e i motivi
Da Viareggio a Forte dei Marmi un lungo elenco di “forchette”: in Toscana meglio di questa porzione di costa c’è soltanto Firenze
VIAREGGIO. La Versilia si conferma nel gotha dell’offerta gastronomica in regione, sia per numero che per qualità di insegne. E in più detiene il migliore d’Italia fra coloro che portano in tavola ingredienti da cucina sotto forma di gelato. Luca Landi del Lunasia di Viareggio è infatti stato incoronato il più bravo grazie alla maestria rubata al cono da passeggio nel mantecare funghi, foie gras, gamberi, finocchio e quant’altro trovi di solito spazio nelle nostre dispense.
Gli “indirizzi”
Sono una trentina gli indirizzi versiliesi recensiti dalla Guida ai Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso presentata ieri, 20 ottobre, a Roma, che in totale di eccellenze ne passa al setaccio 2600. Fra i versiliesi spiccano due punte di diamante: il Piccolo Principe di Viareggio che le tre forchette attesta fra i migliori ristoranti a livello nazionale, ed Enoteca Marcucci di Pietrasanta con le tre bottiglie strette in mano a sottolineare la qualità della sua cantina. A questi, come anticipavamo, si aggiunge il premio assoluto a Luca Landi, il più bravo fra i colleghi lungo la penisola a preparare gelato gourmet.
Le novità
Inoltre cinque le novità, molte delle quali trattorie, a sottolineare l’importanza crescente di questo genere di cucina. Non a caso il premio ristorante dell’anno è stato assegnato a una trattoria (La Madia a Brione, in Lombardia), accanto a tre imperatori assoluti: Massimo Bottura (Osteria Francescana di Modena), Enrico Crippa (il Duomo di Alba) e Niko Romito (Reale di Castel di Sangro) che svettano su tutti con 97/100.
Dopo Firenze la Versilia si attesta dunque quale migliore luogo in cui andare a scovare eccellenti trattorie, ristoranti, enoteche, wine bar e locali poliedrici per fare la spesa e insieme consumare seduti. E se il capoluogo vanta 45 indirizzi e un bel bottino di raffinatezze, la nostra Versilia segue a ruota con ventinove proposte.
Il paragone
Firenze conserva le tre forchette (il massimo del riconoscimento per i ristoranti; in Italia lo hanno ottenuto in 55) di Enoteca Pinchiorri insieme al nostro Piccolo Principe di Viareggio (confermatosi il migliore in Versilia) e a Caino di Montemerano, ma anche una delle migliori trattorie d’Italia (Da Burde), di bistrot (Caffè dell’Oro) e fusion (Il Gusto di Xinge), mentre la Versilia da sola vanta indirizzi dal punteggio elevato come Romano e Lunasia a Viareggio con due forchette oltre al già citato tre forchette del Piccolo Principe; Bistrot, Lorenzo, Lux Lucis, Magnolia a Forte (tutti ad un tiro dalle tre forchette).
Le curiosità
Sfogliando, fra le new entry in guida individuiamo il Paradis a Pietrasanta, la cui bella atmosfera incornicia la solida cucina di Alessio Bachini di cui siamo certi sentiremo parlare in futuro. L’ingresso timido in guida con un solo punto sotto le due forchette ci fa pensare che gli ispettori ne stiano tenendo d’occhio l’evoluzione, la cui storia è partita a fianco di Giuseppe Mancino tanto tempo fa. Fra le novità sempre su Pietrasanta, non stupisce l’ingresso della trattoria Peposo con il minestrone estivo e la ricerca sui prodotti del territorio distintiva di Manuel Di Gregorio, entrato con due gamberi (tre è il punteggio massimo), mentre in centro altra new entry è lo Stappasogni con un gambero e un plauso alle ricette della mamma di Luca Giannini. A proposito di riconoscimenti per le trattorie, su Viareggio entra la cucina pulita del Buonumore (anch’esso due gamberi), mentre fra le proposte sul mare fa la sua comparsa il ristorante La Risacca di Lido di Camaiore.
Voti
Poche oscillazioni nei voti che vedono scomparire del tutto Vesta Mare a Marina di Pietrasanta, nuovo di pacca nell’abito e nell’offerta oltre che nel nome dopo l’acquisto di Luxottica. Fra i sali/scendi notiamo calare di un punto la cucina di Francesco D’Agostino alla Martinatica di Pietrasanta, salire di due (un punto alla cucina e uno al servizio) dello Sciabola di Forte, salire di uno la cucina di Andrea Papa da Filippo a Pietrasanta e crescere di un punto il servizio della Magnolia dell’hotel Byron a Forte.
.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=95fb82b)