Il Tirreno

Prato

Il caso

Ridotto in fin di vita a Prato, si è costituito l’aggressore: è un ristoratore

di Paolo Nencioni

	I segni lasciati sull'asfalto dopo i soccorsi alla vittima dell'aggressione
I segni lasciati sull'asfalto dopo i soccorsi alla vittima dell'aggressione

L’uomo gestisce quattro locali in città e dice di aver avuto una lite con uno sconosciuto che poco prima aveva cercato di derubarlo

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PRATO. Si è costituito oggi, 27 ottobre, il responsabile della feroce aggressione avvenuta nelle prime ore di ieri, domenica 26 ottobre, all’angolo tra via Medaglie d’Oro e via Palli a Prato, dove è stato trovato un uomo dell’apparente età di 35 anni, che non è stato ancora identificato che è tuttora ricoverato in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santo Stefano.

Ristoratore nei guai

L’aggressore è un cinquantenne italiano, originario di Napoli e residente in provincia di Pistoia, gestore di quattro attività di ristorazione a Prato, di cui non è stato reso noto il nome. Di fronte agli inquirenti, nel corso di un interrogatorio che è avvenuto in Procura, l’uomo ha confessato le proprie responsabilità e ha dato la sua versione dei fatti, che ora è al vaglio degli investigatori.

Perché l’aggressione

In particolare l’uomo dice di aver trovato uno sconosciuto che cercava di rubare all’interno di uno dei suoi locali e di aver avuto un primo diverbio. Poi l’altro si sarebbe allontanato. Un paio di ore più tardi il ristoratore avrebbe incrociato il presunto ladro in via Medaglie d’Oro, dove lo avrebbe picchiato riducendolo in fin di vita. È una versione alla quale al momento la Procura non è propensa a credere.

Le indagini

Sono state disposte alcune perquisizioni domiciliari nell’abitazione e in uno dei locali gestiti dal cinquantenne, nel corso della quale i carabinieri del Nucleo investigativo hanno trovato un paio di scarpe con evidenti tracce di sangue.

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