Economia
Al Versilia arriva la riabilitazione del futuro: avatar e realtà aumentata in un progetto unico al mondo
Sperimentazione internazionale nell’ambito del progetto Sun finanziato dall’Unione Europea
LIDO DI CAMAIORE. Da oggi (lunedì 6 ottobre) fino a venerdì 10 ottobre la struttura di Riabilitazione dell’ospedale “Versilia” sarà protagonista di una sperimentazione internazionale di un sistema di realtà aumentata con utilizzazione di avatar nell’ambito del progetto SUN (Social Human Interaction) finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon. «L’ospedale Versilia - spiega il direttore della Riabilitazione Federico Posteraro - è il sito pilota per la sperimentazione in riabilitazione, nell’ambito di un progetto più ampio che prevede l’utilizzo della stessa tecnologia virtuale con altri due obiettivi: migliorare la sicurezza dei lavoratori (con sperimentazione effettuata in Spagna) e facilitare la comunicazione nella gravi disabilità motorie (con sperimentazione prevista in Svizzera)».
«Si tratta di un progetto internazionale con 18 partner di 8 diverse nazioni europee - evidenzia Giuseppe Amato dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione “Alessandro Faedo” del Cnr di Pisa, che coordina l’iniziativa -. Tre soggetti attuatori sono localizzati proprio nell’area pisana e in Versilia».
Oltre all’ospedale “Versilia” e al Cnr, infatti, anche la Scuola Superiore Sant’Anna partecipa alle attività con Daniele Leonardis dell’Istituto di Intelligenza Meccanica che ha sviluppato i dispositivi tattili per l’arto superiore. Si tratta di una tecnologia ancora più avanzata rispetto alla realtà virtuale in quanto l’utente indossa uno speciale visore che consente di vedere una realtà mista, in cui gli elementi virtuali, necessari per svolgere l’esercizio riabilitativo, si sovrappongono al mondo reale. «In ambito riabilitativo - aggiunge il dottor Posteraro - questo dispositivo consente un trattamento riabilitativo dell’arto superiore e della deambulazione che, a differenza della realtà virtuale convenzionale (dove la persona deve camminare su un tapis roulant), rende possibile una deambulazione naturale su superfici reali, riproducendo quindi fedelmente il cammino fisiologico». Il team internazionale lavorerà quindi all’ospedale Versilia per 5 giorni per la prima sperimentazione al mondo sull’utilizzo in ambito riabilitativo di questa tecnologia. Grazie a questo progetto le tre strutture tra Pisa e la Versilia hanno attratto un finanziamento complessivo di oltre due milioni di euro.