Firenze, coniugi trovati morti dal figlio. Le prime ipotesi
Nelle prossime ore dovrebbe essere eseguita l’autopsia: saranno acquisite anche le immagini riprese dalle telecamere della zona
FIRENZE. Dovrebbe essere eseguita domani, martedì 2 dicembre, all’istituto di medicina legale dell’ospedale fiorentino di Careggi, l’autopsia sui corpi di Franco Giorgi, 74 anni, noto antiquario, e della moglie Gianna Di Nardo, 68, dipendente comunale in pensione, trovati morti nel primo pomeriggio di ieri, domenica 30 novembre, nel loro appartamento a Firenze, al civico 99 via Giampaolo Orsini.
La scoperta e gli investigatori
A scoprire i corpi è stato il figlio della coppia, Tommaso, 35 anni, entrato in casa intorno alle ore 14,30 dopo che i genitori non rispondevano al telefono.
Gli investigatori del nucleo operativo e della scientifica dei carabinieri hanno rilevato numerose ferite da arma da taglio sui corpi e ampie tracce di sangue in più stanze dell’abitazione. Le indagini, coordinate dalla procuratrice di Firenze Rosa Volpe e dal pubblico ministero di turno Alessandro Piscitelli, al momento privilegiano la pista dell’omicidio-suicidio. In casa non risultano effrazioni, e non sarebbero stati riscontrati ammanchi di oggetti di valore.
Le telecamere
Saranno acquisite anche le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona per accertare se ci siano stati movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione dei due coniugi. Il figlio, i vicini di casa e conoscenti della coppia sono stati sentiti a sommarie informazioni. Franco Giorgi era restauratore e antiquario. Negli anni ‘70 aveva rilevato l’attività della ditta di famiglia, fondata dal suo trisavolo a metà Ottocento, con un negozio in via de’ Serragli. In passato aveva ricoperto incarichi politici alla sezione del Pci del quartiere ed era stato presidente della Casa del popolo di San Niccolò. La moglie Gianna era pensionata e prima aveva lavorato in Comune. Non sarebbe emersi problemi economici.
