Prato, mistero su un 46enne cinese rapito da sedicenti agenti delle forze dell’ordine: la denuncia della moglie
Scomparso all’alba del 30 novembre nella zona del Macrolotto: «Prelevato da due persone». La Procura esclude controlli ufficiali e lancia l’appello ai testimoni
PRATO. È mistero a Prato sulla scomparsa di Yixian Yang, 46 anni, cittadino cinese originario di Wenzhou.
L’uomo, secondo la denuncia presentata dalla moglie e da un amico, sarebbe stato prelevato alle 4.20 del mattino del 30 novembre da due persone che si sarebbero qualificate come appartenenti alle forze dell’ordine. Da quel momento se ne sono perse le tracce.
La Procura
La Procura chiarisce che non risulta alcun controllo da parte delle autorità italiane né alcun provvedimento giudiziario a suo carico.
Un elemento che rafforza l’ipotesi di un sequestro. L’amico che ha sporto denuncia riferisce inoltre che Yang sarebbe destinatario di un provvedimento emesso dalla Repubblica Popolare Cinese, circostanza che apre interrogativi su possibili collegamenti internazionali e su un’azione condotta fuori da ogni canale ufficiale.
L’appello
La Procura di Prato, guidata da Luca Tescaroli, ha diffuso un appello ai cittadini: chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare il numero 0574 7051. Agli atti è stata allegata anche una fotografia dell’uomo, diffusa per agevolarne l’identificazione. Le indagini sono in corso per ricostruire gli ultimi spostamenti e verificare l’identità delle persone che lo avrebbero prelevato.
Un’inchiesta che tocca un terreno delicato, tra comunità chiuse, possibili pressioni dall’estero e un sequestro che, al momento, resta senza responsabili.
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