Viareggio, show da vip per lo stadio dei Pini: pioggia di ospiti e polemiche sui costi
Evento spettacolare con luci, fuochi e ospiti mondiali da Lippi a Del Piero. Ma l’opposizione attacca: “Soldi pubblici per una struttura ancora incompleta"
VIAREGGIO. Ospiti “mondiali” di primissimo piano, giochi di luci spettacolari, effetti speciali colossal, fuochi d’artificio, diretta televisiva locale. Non c’è dubbio che l’inaugurazione-bis del nuovo stadio dei Pini “Torquato Bresciani” sia stata un grande successo d’immagine. Anche se l’aver svelato protagonisti e programma della serata soltanto a poche ore dal “fischio d’inizio” ha impedito all’evento di superare i confini della città. E visto il calibro dei nomi schierati sul red carpet – da Marcello Lippi ad Alessandro Del Piero, da Ciro Ferrara a Luciano Spalletti, da Gianluigi Buffon a Roberto Pruzzo e ancora Nicola Vizzoni, Alessandro Petacchi, Stefano Mei, Veronica Angeloni e tanti altri campioni non solo del pallone – lo show avrebbe potuto avere un richiamo decisamente superiore a quello della sola Versilia.
Chi critica lo spettacolo andato in scena mercoledì sera nel rinnovato stadio dei Pini (fortunatamente pochi) non ha dunque molte frecce al proprio arco. Salvo qualche intoppo (ad esempio le persone rimaste fuori dai cancelli fino all’orario d’inizio dello spettacolo), infatti, tutto è filato liscio. E lo show, per altro brillantemente condotto dal giornalista di Sky Alessandro Bonan, è piaciuto alla stragrande maggioranza del pubblico presente sulle tribune (le gradinate, invece, sono ancora non utilizzabili) che ha apprezzato e applaudito convintamente.
La polemica sui costi
Ma se sulla qualità dello spettacolo le (eventuali) critiche lasciano un po’ il tempo che trovano, ben diverso è il discorso quando si parla dei costi dello show. La delibera di giunta con cui si elencano le spese dell’inaugurazione, pubblicata all’albo soltanto ieri mattina, è infatti “corposa”. E lascia spazio a ben più di una polemica politica, amplificate dal clima di campagna elettorale che ormai si registra in città da alcune settimane.
Fra le più solerti ad intervenire prima ancora che lo spettacolo di mercoledì foisse andato in scena l’ex vicesindaca Federica Maineri (Pd), che i rumors danno come possibile candidata sindaco della città. «Per questa festa d'inaugurazione – scrive - si spendono oltre 100mila euro di soldi pubblici (cifra poi rivista al rialzo, ndr). Nel frattempo, in città chiude il dormitorio e la prima reazione è chiedere ad altri Comuni di farsi carico del problema».
«Impianto pronto a metà»
L’esponente dem si sofferma poi sull’opportunità dell’inaugurazione di un impianto che è pronto soltanto a metà. «A Viareggio si inaugurano – per la seconda volta – i lavori non finiti dello Stadio dei Pini. Peccato che in gradinata non si può andare, in tribuna ci sono wc chimici, per un caffè bisogna uscire ed andare al bar del palazzetto. È come invitare gli amici a casa e chiedergli di usare il bagno chimico in giardino o di bere alla fontana. Più che uno stadio, una Sagrada Família in salsa viareggina, dove i lavori non finiscono mai e le spese superano i 10 milioni di euro. Proviamo ad immaginare una Viareggio che inaugura solo quando è tutto pronto. Allora sì, potremo dire di aver costruito davvero qualcosa. E magari di averlo anche finito».
Dopo aver evidenziato i costi legati all’inaugurazione del rinnovato stadio dei Pini, Tiziano Nicoletti, candidato di Avs alle prossime regionali, entra invece sui contenuti. «Lo sport – scrive – è un'altra cosa. Lo sport è quello di base, è quello delle piccole società amatoriali che si dedicando ai ragazzi. Lo sport sono i campetti di periferia e le palestre delle scuole. Lo sport è il Vasco Zappelli e il campo Diego Malfatti, il campo scuola, la pista di pattinaggio all'Ancora. Lo sport è quello inclusivo, per tutti e per tutte».
Tornando ai costi dell’inaugurazione, la delibera (approvata venerdì 19 settembre, assenti gli assessori Alberici, Mei e Pierucci) specifica le voci una ad una: per l’organizzazione dell’evento sono stati stanziati 122mila euro, 60mila euro per l’ospitalità, 45mila per l’acquisto del maxischermo montato all’ingresso delle tribune, 6.500 per i servizi ausiliari (pulizie dei locali e pertinenze dello stadio), 3.550 per il noleggio dei wc chimici e 1.700 per il noleggio del box della biglietteria. In tutto poco meno di 240mila euro. l
Claudio Vecoli
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