Il Tirreno

Versilia

L’episodio choc

Maxi rissa fra ragazzini al campo di basket: «Caschi e bottiglie di vetro, un regolamento di conti»


	Il campo da basket
Il campo da basket

Pietrasanta, indagano i carabinieri sulla vicenda: «Attimi di paura, erano circa quindici: tutti giovanissimi»

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PIETRASANTA. Sono le 14.30 di oggi pomeriggio – 22 settembre – quando alcuni giovanissimi, nei pressi del campo a basket nel quartiere Africa, cominciano a lanciarsi contro bottiglie e caschi per una sorta di regolamento di conti che ammutolisce e impaurisce i residenti di zona presenti su strada.

«Sul momento – ci racconta un testimone dell’accaduto – pensavo che stessero giocando, vista l’età: parliamo di 15enni o poco più. Ma ben presto mi sono reso conto che così non era: il rumore di bottiglie di vetro spaccate, di caschi e marsupi lanciati contro: stavo transitando con l’auto in zona quando ho dovuto rallentare perché mi sono trovato davanti un ragazzino con una bottiglia fra le mani che mi ha guardato a lungo. E ho pensato al peggio anche se fortunatamente è finita lì. Ho così deciso di spostarmi e di avvisare i carabinieri di quello che stava succedendo, ma sono stato anticipato da una signora che li aveva già allertati. Quanti saranno stati? Quindici, forse venti: sicuramente un numero importante di giovani che si sono messi contro per farsi del male anche se non ho visto qualcuno a terra colpito da chissà cosa. Ma come ho detto, la mia testimonianza si riferisce a pochi istanti».

Fra le vie Bugneta, Settembrini e Bernini è intervenuta, poco dopo, una pattuglia dei carabinieri, ma dei ragazzi coinvolti nella “scena da far west” non c’era era già più traccia. Le indagini, però, proseguono, per fare chiarezza sull’episodio e soprattutto per risalire ai responsabili di un pomeriggio di violenza che, forse solo per la benevolenza del destino, non è sfociato in qualcosa di più drammatico.  
 

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