Viareggio, colpo al bar-tabacchi Fiorelli: l'uomo arrestato aveva fatto dei lavori nell'attività
Subito dopo aver commesso il furto il 44enne si è imbattuto in una volante della polizia di Stato ed è stato fermato
VIAREGGIO. Gli agenti delle volanti del commissariato di Viareggio hanno arrestato nella notte tra martedì e mercoledì un 44enne albanese che aveva compiuto un furto al bar-tabacchi Fiorelli, in via Aurelia Sud nel quartiere Varignano, gestito dalla titolare Ilenia Coselli e dal marito Luigi Troiso subentrati da poco alla guida dell'esercizio commerciale.
L'autore del furto aveva effettuato dei lavori all'interno del negozio, prima che aprisse con la nuova gestione: sapeva quindi bene come muoversi. Per sua sfortuna però una volante nella notte, mentre stava pattugliando la zona del Varignano ha notato un uomo in bicicletta che aveva con sé un grosso borsone. Gli agenti si sono così insospettiti e l'hanno fermato e riconosciuto come un cittadino albanese dimorante a Viareggio, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. All’interno del borsone gli agenti hanno rinvenuto un paio di tenaglie, un piccolo piede di porco, alcune migliaia di euro di banconote e monete, decine e decine di “gratta e vinci”, oltre che stecche e pacchetti sfusi di sigarette. Da rapidi accertamenti i poliziotti sono risaliti al bar-tabacchi di Via Aurelia Sud, riconocendo che aveva subito il furto. Il 44enne è stato dichiarato in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La merce rubata in parte è stata restituita ai proprietari.
Ad accorgersi di ciò che era avvenuto è stato Luigi Troiso, ben conosciuto in città sia per l'esperienza politica che per quella di allenatore di calcio. «Intorno alle 5, all'apertura mattutina, mi sono reso conto che qualcosa era successo – racconta Troiso – anche se non c'erano danni alla porta d'ingresso, infatti, non ho trovato i tre fondi cassa di circa 300 euro ciascuno relativi alle vendite delle sigarette, del bar e dei giochi. E nello stesso tempo era stata forzata la cassaforte. Dagli scaffali inoltre sono state portate via sia delle sigarette che dei "gratta e vinci”. Ho così subito allertato le forze dell'ordine. Complessivamente il danno subito ammonta a circa 10mila euro – spiega Troiso – in parte l'ho recuperato, 2.800 euro in contanti e parte delle sigarette e dei “gratta e vinci”. L’autore del furto però potrebbe non avere agito da solo – ipotizza – e un eventuale complice potrebbe essere riuscito a dileguarsi con il resto della refurtiva. Dalla foto segnaletica che mi è stata mostrata ho scoperto con sorpresa che si trattava di un uomo che aveva fatto dei lavori all'interno del negozio prima dell’inaugurazione, quindi aveva avuto il tempo per capire come potersi muovere, facendosi una copia delle chiavi: la porta infatti non è stata danneggiata. Inoltre sapeva come disattivare il sistema di allarme per entrare all'interno. La polizia lo ha però subito bloccato e arrestato – conclude – e per questo li ringrazio per la tempestività. Ieri però l'ho già incontrato che circolava in città».