Viareggio, la Passeggiata cambia con un maxi-investimento. Quali sono i cambiamenti principali
Da piazza Mazzini a piazza Puccini: cambia anche l’Orologio
VIAREGGIO. Ancora più verde, ancora più in sintonia col Liberty. E, si spera, ancora più affascinante. Oltre 13 milioni di euro di investimenti vengono messi sul piatto dal Comune per rifare il volto della Passeggiata: un bel mutuo, ma non per fare chirurgia plastica, né stravolgimenti del salotto buono: «Abbiamo voluto un miglioramento sobrio ed elegante, che esalti la grande bellezza già presente», assicurano il sindaco Giorgio Del Ghingaro e lo studio di progettazione Donadel, nel presentare il maxi-progetto. Che riguarderà il tratto da piazza Mazzini a piazza Puccini, modificando anche il mitico Orologio.
Obiettivo 2027
È un piano ambizioso, che mette in agenda la possibilità di ridisegnare anche piazza Mazzini: «Ma per quello ci sarà tempo, ora concentriamoci sull’oggi che è già un lavoro importante», dice il sindaco. Che vorrebbe attivare il super cantiere entro la fine dell’anno; però c’è da verificare la compatibilità dell’intervento con il Carnevale 2026. «Forse potremmo cominciare con il lotto lato Galliano – ammette Del Ghingaro – Già da adesso chiediamo scusa ai cittadini, perché i disagi ci saranno e saranno superiori a quelli lamentati in via Mazzini. Noi comprendiamo le esigenze di tutti; tuttavia questa è una grande opera, la ciliegina su dieci anni di lavori fatti dall’amministrazione». Il via libera al progetto esecutivo è previsto in 2-3 mesi: l’obiettivo è partire subito dopo, non essendoci la necessità di una gara d’appalto perché i lavori sono già affidati a Mover. Con l’obiettivo di regalare alla città la nuova Passeggiata nel 2027. Magari inserendo, nel frattempo, il piano per la nuova piazza Mazzini, per cui si pensa a grandi spazi con vista mare.
Tra il verde e il Liberty
La modifica sostanziale, e non solo stilistica, riguarderà il verde. «Vogliamo realizzare un giardino lineare, all’italiana ma con richiami all’orientale, che lungo la Passeggiata possa riportare ordine laddove adesso c’è confusione» dice l’ingegnere Emanuele Donadel dello studio di progettazione omonimo. Il riferimento è ad aiuole e panchine messe un po’ a casaccio, con fontane spente, e in mezzo parcheggi di motorini «che verranno spostati lato monte, al fianco dei parcheggi auto a lisca, per essere separati in maniera chiara dalla zona ciclopedonale», si spiega. «All’altezza degli edifici Liberty, come ad esempio il villino “Amor vincit omnia” – prosegue Donadel – l’area verde diventa una piazzetta, con panchine sospese a ricordare le navi. E la possibilità di prendersi una pausa e ammirare i palazzi storici e gli hotel che contraddistinguono la Passeggiata. Lo stile complessivo ha il compito di ricordare costantemente Galileo Chini, i suoi gialli e azzurri, e l’uso del travertino come materiale originario in mezzo a palme e pitosfori. Anche la pavimentazione sarà un omaggio alla tradizione artistica, in stile palladiano». I marciapiedi dei negozi saranno anch’essi in travertino; altro materiale che verrà utilizzato è il cemento architettonico. Uno dei punti forti del maxi-piano è la zona del Royal, con la fontana che diventerà centro di gravità di una vera e propria piazza, senza parcheggi e con il blu a dipingere uno degli angoli più amati del lungomare, da viareggini e non.
Gli ingressi ai bagni
Un altro settore di intervento riguarda gli spazi che portano agli stabilimenti balneari. «Ad oggi sono anonimi, quasi un “non luogo” – dicono Del Ghingaro e Donadel – L’idea è allestire spazi con verde e panchine, perché finalmente possano rappresentare un bel luogo di sosta o di passaggio verso il mare».
Orologio trasparente
Dulcis in fundo, la trasformazione dell’Orologio in una sorta di torre trasparente, da cui poter ammirare una vista niente male, grazie anche a dei balconcini. Con la realizzazione al fianco di un ascensore per il saliscendi, che per la verità – a vedere il disegno – sembra un po’ impattante. Dal Comune, però, sono tranquilli: «Abbiamo già l’ok al progetto da parte della Soprintendenza». Altra possibile osservazione dei critici: che cosa facciamo dei parcheggi e dei veicoli a motore che si riversano quotidianamente sulla Passeggiata? Così Del Ghingaro: «C’è un piano della sosta che abbiamo appena presentato e che deve dare le risposte a una gestione diversa dei veicoli che insistono sulla Passeggiata. A questo servirà anche il parcheggio sotterraneo di piazza D’Azeglio».