L’inchiesta
Mario Dalla Luche, è morto a Pietrasanta l'ex direttore di filiale della Banca Versilia Lunigiana Garfagnana
Entrato come magazziniere, era diventato responsabile a Ripa
PIETRASANTA. Con competenza, sobrietà e la giusta empatia Mario Dalle Luche, scomparso nella giornata di martedì 27 maggio all’età di 87 anni, ha scritto pagine importanti nella crescita della Banca di Credito Cooperativo.
Gli inizi da magazziniere
Dalle Luche entrato in quella che oggi è la Bvlg come magazziniere, ha infatti scalato, anno dopo anno, i diversi livelli “gerarchici” della banca fino a diventare referente della filiale di Ripa contribuendo «insieme ad altri, come Tosi e Mencaraglia giusto per citarne alcuni, a trasformare la nostra banca –, ricordano alcuni soci più anziani – in un grande riferimento del territorio. Mario è stato un dipendente storico: serio, affidabile, stimato dai colleghi e dalla clientela, sapeva come proporsi ed era capace nel dare i consigli più appropriati. E proprio grazie a persone come Mario Dalle Luche che la Banca Versilia Lunigiana Garfagnana ha raggiunto il prestigioso status attuale».
La famiglia
Sposato con Carla Cagnoni, scomparsa alcuni anni fa, due figli, Gabriele (presidente della Croce Verde) e Marco, grande sostenitore del Carnevale cittadino nei suoi anni più belli e partecipati, Dalle Luche era molto conosciuto in terra di Pietrasanta e la sua scomparsa ha inevitabilmente destato dolore e ricordi nella comunità. «Intendiamo ringraziare – le parole dei familiari – i medici del pronto soccorso del Versilia e dell’Alta intensità e ancora il dottor Ermanno Sorbo. Persone, oltre che medici di grande valore che hanno supportato il nostro caro in ogni momento». Una nota di cordoglio arriva dalla Croce Verde che nell’esprimere vicinanza al presidente e ai familiari evidenzia «l'impegno e la dedizione che Mario ha profuso come consigliere della Croce Verde dal 2000 al 2006, occupandosi con passione dei trasporti sanitari e, soprattutto, mantenendo un prezioso rapporto con i volontari, pilastro fondamentale della nostra associazione. Il suo contributo è stato un valore aggiunto e la sua memoria rimarrà viva nella storia della Croce Verde».