Viareggio, addio al generale Nello Barale: fu pilota personale di Wojtyla
Viveva in Darsena da quando era in pensione. Aveva 76 anni
VIAREGGIO. La sua è stata una vita e da romanzo, di quelle da scriverne un libro e forse uno solo non basterebbe. Se ne è andato l’ultimo giorno del 2024, a 76 anni, all’ospedale Versilia dove era ricoverato, il generale dell’Aeronautica Militare Italiana Nello Barale. Un uomo che con i suoi incarichi è stato protagonista della storia politica e militare negli ultimi decenni. Pilotare era la sua passione fin da bambino, un sogno che è riuscito a realizzare sino a farlo diventare non solo la sua professione ma addirittura a far diventare lui stesso uno degli uomini più importanti dell’Aeronautica, raggiungendo il massimo della carriera fino all’incarico di capo di Stato Maggiore e vice-comandante del Comando Logistico dell'Aeronautica di Roma. Una carriera prestigiosa nella quale, grazie alla sua assoluta dedizione e alla sua onestà ha saputo raggiungere importantissimi traguardi in ogni ruolo che è stato chiamato a svolgere.
Tantissime le onorificenze ricevute come quella di Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 1992 e Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2009, entrambe insignite dalla Presidenza della Repubblica. Un uomo severo e di ferrea disciplina come imponeva il suo lavoro, ma al tempo stesso, con grandi qualità umane come la generosità, la sua educazione e soprattutto il rispetto, non solo verso le istituzioni, ma anche e soprattutto verso il prossimo. Il generale Barale è stato innamorato fin da giovanissimo della moglie viareggina Gabriella, con la quale partì alla volta dell’America per la scuola Top Gun, quando erano ancora due ragazzi e con la quale ha condiviso tutta la sua vita. Padre di due figli: Daniel, medico che vive e lavora a Firenze, e Francesco, ingegnere aeronautico che, da tempo, si è trasferito in America. Da molti anni abitava a Viareggio in Darsena, che da sempre amava e dove si era stabilito una volta andato in pensione.
Ascoltarlo quando raccontava le sue storie era un privilegio: dal viaggio in elicottero con Papa Wojtyla (del quale era il pilota per ogni suo spostamento) durante un temporale in cui riuscirono a scherzare su chi li avrebbe “protetti’; oppure, molto più seriamente quando raccontava delle missioni in Afghanistan, in Somalia, dell’intervento militare il Libia. Si poteva stare ore ad ascoltarlo, imparando sempre qualcosa. Con la sua morte se ne va non solo un uomo unico, vero e leale, ma anche un pezzo di storia d’Italia. I funerali si terranno domani, venerdì 3 gennaio alle 10 alla parrocchia di Sant’Antonio di Viareggio, alla quale sarà presente una delegazione dell’Aeronautica Militare con il picchetto d’onore.
Per chi volesse porgere l’ultimo saluto a Nello Barale, la sua salma è esposta nella cappella del commiato all’impresa Funebre Ferrante in via Fratelli Cervi a Viareggio, dalle 9 alle 19.
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