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Camel Ponce a Pietrasanta: torna la festa della vigilia di Natale tra nuove regole e divieti


	Il Camel Ponce richiama ogni anno migliaia di persone da tutta la Versilia nelle strade e nelle piazze del centro storico la notte del 24 dicembre
Il Camel Ponce richiama ogni anno migliaia di persone da tutta la Versilia nelle strade e nelle piazze del centro storico la notte del 24 dicembre

Alle 2 stop alla vendita delle bevande alcoliche, alle 3 chiusura dei locali

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PIETRASANTA. Una festa “spontanea” nel solco di una tradizione che fa oramai tendenza modaiola, il Camel Ponce, in agenda, come rituale impone, la notte della vigilia di Natale. Festa che porterà in dote al centro storico cittadino diverse migliaia di persone: da qui l’ordinanza, per la gestione dell’happening sotto il cielo si spera stellato, firmata ieri mattina dal sindaco Alberto Giovannetti. Ordinanza che, per sommi capi, ricalca quella delle edizioni passate. E quindi stop alla somministrazione e alla vendita di bevande alcoliche e superalcoliche dalle 2 alle 6 di mercoledì 25 dicembre; consumazione di quanto già acquistato entro le 2,30; chiusura dei locali alle 3 e riapertura dopo le 6.

«Oltre alla scansione degli orari, l'ordinanza vieta di introdurre, detenere e trasportare all'interno del centro contenitori in vetro o metallo di alimenti e bevande e di abbandonare tutti quegli oggetti che, vuoti, possano creare pericolo ai fruitori delle aree pubbliche o di uso pubblico» si legge in una nota comunale che aggiunge: «Per gli esercenti obbligo di distribuire il ponce e ogni prodotto alimentare solo all'interno di contenitori in materiale biodegradabile e compostabile e ancora di dotarsi di un servizio di vigilanza esterna per coadiuvare le forze dell'ordine; di garantire agli avventori l'accesso ai servizi igienici come previsto dalla normativa vigente e, per i gestori dei locali che non si trovano in piazza Duomo, di rimuovere le attrezzature destinate alla somministrazione di alimenti e bevande dalle 23 di martedì 24 dicembre alle 6 del giorno successivo».

C’è un altro aspetto di cui gli esercenti dovranno tenere conto. «Nell’ordinanza si ricorda anche che, in base alla legge 125 del 2001, con relativi divieti di vendita e somministrazione a minori, si intende per “bevanda alcolica” ogni prodotto contenente alcol alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di alcol e per “superalcolica” quello con gradazione superiore a 21. La violazione delle disposizioni contenute nell'atto sindacale sarà sanzionata in via amministrativa con il pagamento di una somma da 500 a 5000 euro».

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